ATTUALITÀ - Mondo Voc maggio 2014                                           Torna al sommario

 

 

CRONACA DI UNA GIORNATA MEMORABILE

La giornata dei 4 Papi

Una pagina di storia


Il 27 aprile 2014 passerà alla storia come il giorno in cui due Papi sono stati canonizzati insieme, alla presenza di due Pontefici: Papa Francesco e il Papa emerito Benedetto XVI. Ecco come è andata.


di Salvatore Izzo


quattro-papiUna grande festa di popolo
per celebrare il dono che Papa Francesco ha voluto fare alla Chiesa di due nuovi santi. Circa un milione di fedeli, tra piazza San Pietro, via della Conciliazione e gli altri luoghi di Roma dove erano collocati i maxi schermi, hanno potuto vivere un momento davvero storico: mai in tempi moderni due Papi erano stati proclamati santi lo stesso giorno. Mai inoltre un Papa ha avuto accanto il predecessore, in un momento così significativo.

 

All’inizio del rito, il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, accompagnato dai postulatori, si è recato sul sagrato della Basilica per domandare a Papa Francesco di procedere alla canonizzazione dei beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.

 


La richiesta ripetuta tre volte

card“Beatissimo Padre, la Santa Madre Chiesa - ha esordito il cardinale salesiano - chiede con forza che Vostra Santità iscriva i Beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II nell'Albo dei Santi e come tali siano invocati da tutti i cristiani”. “Fratelli carissimi - ha risposto Francesco - eleviamo le nostre preci a Dio Padre onnipotente per mezzo di Gesù Cristo, affinché, per intercessione della Beata Maria Vergine e di tutti i suoi Santi, sostenga con la sua grazia ciò che stiamo per compiere”. La richiesta è stata poi reiterata da Amato per altre due volte: “Confortata dall'unanime preghiera, Beatissimo Padre, la Santa Chiesa torna a chiedere con maggior forza che Vostra Santità voglia iscrivere questi suoi eletti figli nell'Albo dei Santi”, ha dichiarato il cardinale. “La Santa Chiesa, confidando nella promessa del Signore di inviare su di essa lo Spirito della Verità, che in ogni epoca mantiene il supremo Magistero immune dall'errore, supplica con grandissima forza Vostra Santità di voler iscrivere questi suoi eletti figli nell'Albo dei Santi”, ha insistito Amato. In risposta al cardinale Angelo Amato, Papa Francesco ha letto la formula di canonizzazione dichiarando santi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.

 


La preghiera dei fedeli

fedeli_canonizzazione_1“Ad onore della Santissima Trinità, per l'esaltazione della fede cattolica e l'incremento della vita cristiana, con l'autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e Nostra, dopo aver lungamente riflettuto, invocato più volte l'aiuto divino e ascoltato il parere di molti Nostri Fratelli nell'Episcopato, dichiariamo e definiamo Santi - ha detto Bergoglio - i beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II e li iscriviamo nell’Albo dei Santi e stabiliamo che in tutta la Chiesa essi siano devotamente onorati tra i Santi. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”.


“Per intercessione di San Giovanni XXIII, strappa dalla spirale dell'odio e della violenza, o Padre, i pensieri e le decisioni dei capi dei popoli e nelle relazioni umane trionfi sempre Gesù risorto e vivo”, si è poi invocato al momento delle intenzioni. “Per intercessione di San Giovanni Paolo II, suscita sempre, o Padre, tra gli uomini di cultura, di scienza e di governo la passione per la dignità dell'uomo e in ogni persona sia servito Gesù risorto e vivo”, si è pregato ancora.

 


La processione delle reliquie
processione_reliquieLa signora Floribeth Mora Diaz
, la costaricana miracolata da Papa Wojtyla, e i nipoti di Papa Roncalli hanno poi portato in processione i reliquari contenenti tessuti dei due nuovi santi: un lembo di pelle prelevato dal corpo di Papa Giovanni e un’ampolla di sangue di Giovanni Paolo II.

 

Dopo la consegna nelle mani di Francesco, i reliquiari sono poi stati collocati accanto all'altare insieme ai ceri e il diacono li ha incensati.

 

I nipoti di Papa Giovanni saliti sul sagrato per compiere questo gesto significativo erano Letizia, Beltramino, Maria e Flaviano Roncalli.

 


abbraccio_papiSulle note di Buscar la pax la chiusura della celebrazione
Mentre la folla applaudiva, Francesco ha abbracciato ciascuno di loro, come ha fatto anche con Benedetto XVI prima e alla fine della celebrazione, mentre la folla salutava  con ovazioni il “giorno dei 4 Papi”:  due santificati sugli altari e due che hanno concelebrato insieme per la prima volta nella storia. Ed è stato applaudito anche il presidente italiano Giorgio Napolitano che prima del rito ha avuto il privilegio unico di poter salutare da vicino il Papa Emerito e alla fine ha aperto la fila delle altre autorità che hanno incontrato Francesco sul sagrato. Poi sono partite le note del canto di Odilio Faccia, artista argentino che ha composto il brano “Buscar la pax” sulle parole di una poesia di Karol Wojtyla, e Bergoglio ha compiuto a bordo della jeep un giro in piazza San Pietro riservando un ‘fuori programma’: ha percorso, sempre in jeep scoperta, anche via della Conciliazione.


Conclusa la celebrazione, è iniziato il lento deflusso della folla mentre alcune migliaia di fedeli si sono subito rimessi in fila per entrare nella Basilica e venerare gli altari dove riposano i due nuovi Santi.


Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha assicurato che le presenze complessive sono state “oltre il milione”. “Devo ringraziare - ha detto - tutte le persone che hanno lavorato per essere certi che tutto avvenisse nel migliore dei modi”. E anche i romani che “hanno avuto una pazienza meravigliosa nell’accettare anche molte strade chiuse”.

 


Calendario_ottobreTutte e due le feste in ottobre
Si celebreranno - è stato annunciato infine - entrambe in ottobre le memorie liturgiche obbligatorie dei due nuovi Santi proclamati da Papa Francesco, che d’ora in avanti saranno commemorate in tutte le diocesi del mondo e non solo localmente, come avviene per quelle dei Beati.

 

L’11 ottobre, anniversario dell’inizio del Concilio Vaticano II, si celebrerà quella di San Giovanni XXIII.

 

E il 22 ottobre, anniversario dell'inizio del Pontificato wojtyliano, quella di San Giovanni Paolo II. Questa ricorrenza, secondo quanto si apprende, diventerà un giorno festivo nel calendario della Polonia su richiesta della Conferenza Episcopale Polacca.

 

 

 

 

Copyright © La riproduzione degli articoli di MondoVoc richiede il permesso espresso dell'editore