MEDIAEDUCATION - Mondo Voc gennaio 2014                                        Torna al sommario

 

 

ONLINE UN CORSO DI MUSICA LITURGICA FATTO A REGOLA D’ARTE  

Il segreto del suo successo 

Un’esperienza di e-learning difficile e riuscita  

 

Da 8 anni la formazione musicale per la liturgia si fa online, in modo semplice, divertente ed efficace. Un’analisi delle strategie formative che hanno determinato il buon esito dell’iniziativa.


di  Stella F.


CoperlimLa nascita del progetto formativo

L’idea di fare formazione musicale per le celebrazioni in modalità online viene, nel lontano 2004, a don Antonio Parisi, allora consulente per la musica liturgica dell’Ufficio Liturgico Nazionale della CEI e uno dei massimi esperti del settore.


Don Antonio ha speso decenni della sua vita sacerdotale insistendo sulla necessità di un’adeguata preparazione degli animatori musicali delle messe, ha scritto libri, tenuto incontri, ha lavorato con gruppi di musicisti, di sacerdoti, di cantori, ha composto musiche per celebrare e fatto parte del gruppo di lavoro da cui è nato, recentemente, il Repertorio Nazionale per la Liturgia.


Nel 1984 ha dato impulso all’istituzione del corso di perfezionamento liturgico musicale, Coperlim, riservato ai diplomati di conservatorio, e – nel 2009, ad un corso biennale di formazione per “Direttori di coro ad indirizzo liturgico”, intitolato a Giovanni Maria Rossi.


Il suo sogno è sempre stato però quello di arrivare in tutte le parrocchie, di intercettare tutti gli animatori musicali, soprattutto quelli non diplomati al conservatorio, per parlare loro della rivoluzione arrivata con il Concilio Vaticano II, insegnare elementi di liturgia, ma anche le basi per suonare l’organo, per modulare la voce, per scegliere i canti in modo opportuno, senza snobbare il gregoriano, con l’attenzione all’armonia e alla lettura della musica. Ma come fare? Come raggiungere centinaia di persone dislocate sull’intero territorio nazionale?

 


Eureka!
e-learningL’e-learning è stata la risposta ai suoi interrogativi
. Approfittando di un’iniziativa del Servizio Informatico della CEI, che metteva a disposizione una piattaforma didattica e l’infrastruttura tecnica, don Antonio immagina di creare un corso online promosso dall’Ufficio Liturgico Nazionale, da fruire comodamente da casa, senza vincoli di orario né logistici, senza costi di spostamento o di acquisto dei materiali didattici, senza competenze particolari.


Progetto ambizioso e complesso. Spiegare attraverso dei video le diteggiature sui tasti dell’organo o gli esercizi di diaframma per il canto non era certo impresa semplice, ma neppure impossibile quando la determinazione è forte e la causa importante.


Così, radunati i fedelissimi, ragazzi e ragazze, laici e sacerdoti, tutti diplomati di conservatorio e al Coperlim, inizia un multiforme lavoro di stesura dei contenuti didascalici, di realizzazione di video e podcast, che porterà - due anni dopo circa - all’erogazione della prima edizione.

 


Un momento delicato

progettare_e-learningPrimo passo: la progettazione. Un corso online può funzionare solo se prima viene fatta una puntuale disamina dei bisogni formativi, dei destinatari, delle possibili difficoltà, della struttura dei tempi e delle strategie formative del corso. Apprendere davanti allo schermo, non è infatti come stare in una classe con le pareti, insieme al docente e ad altri compagni d’avventura. Si rischia la demotivazione per via dell’isolamento o di qualche difficoltà di approccio, specialmente tecnica, e quindi l’abbandono.


Per evitarlo bisogna essere in grado di creare occasioni di confronto e scambio online, di stimolare la partecipazione attiva e costruttiva, di semplificare - senza banalizzarli - gli input, di creare momenti di incontro sincroni. Non basta produrre dispense da scaricare, né girare video o registrare mp3 (stando attenti al peso degli stessi nel rispetto di quanti hanno connessioni lente, sempre meno ormai, ma non certo pochi 8 anni fa, quando il corso partiva). Bisogna pianificare tutta una serie di attività a corredo che “animino” il percorso formativo.

 


Le-learning_2Peculiarità e forza del corso

Il corso online di musica liturgica è strutturato in modo molto ricco, interattivo e dinamico. Tutte caratteristiche queste indispensabili, insieme alla qualità dei contenuti, per il successo. L’organizzazione di chat e, ancor più, di dirette web permette di seguire una lezione in tempo reale, insieme all’intera classe, di rivolgere domande ai docenti, di ascoltare la spiegazione su come eseguire un brano, di seguire interviste ad esperti del settore. L’attivazione dei forum tematici consente di costruire varie discussioni ed analizzare problematiche complesse su determinati argomenti. La creazione di gruppi di lavoro finalizzati alla redazione di tesine di approfondimento, inerenti alle diverse materie di studio, rende l’apprendimento collaborativo e fa sì che possano crearsi relazioni tra i corsisti che poi, anche alla fine del corso, possono restare in contatto e continuare a scambiarsi idee, consigli, soluzioni a problemi e difficoltà Infine, la partecipazione al momento residenziale, che ogni anno in estate chiude il percorso online, diventa l’appuntamento più atteso per conoscere insegnati e compagni d’avventura o ritrovarsi, per quanti proseguono le attività formative online di specializzazione degli anni successivi al primo.


All’indirizzo www.chiesacattolica.it/liturgia, il banner dedicato all’iniziativa con tutte le informazioni sulle iscrizioni, le materie di studio, le attività didattiche e i docenti.

 

 

 

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