LIBRI - LIBRI - LIBRI - Mondo Voc aprile 2013 Torna al sommario
A cura di Luciano Cabbia
AA.VV.
L’attenzione formativa.
Prevenire il disagio nella Vita Consacrata e PresbiteraleEdizioni OCD, Roma Morena 2007, pp. 200
Il quarto Quaderno dell’Edi. S.I. (Istituto Edith Stein per la formazione in scienze umane per la vita consacrata e per le comunità educative ecclesiali) , frutto di un convegno dell’Associazione, tenutosi al Teresianum, affronta il problema del disagio vissuto nell’accesso alla Vita Consacrata e Presbiterale, momento di cambiamento e di riorganizzazione della propria vita.
I temi trattati riguardano in modo particolare l’attenzione e la prevenzione del disagio, da parte dei formatori, per coloro che intraprendono un cammino di discernimento della propria vocazione.
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Il prete immaturo. Un itinerario spirituale
Edizioni Dehoniane, Bologna 2013, pp. 192.
Maturo è meglio di immaturo. Sembra un’affermazione ovvia e comunque necessaria se applicata all’umanità di un prete. Nel concreto, tuttavia, parlare di maturità comporta interrogarsi in cosa essa consista, dal momento che coinvolge anche aspetti culturali e solleva interrogativi sul peso della “normalità” e delle convenzioni sociali.
Il Vangelo non chiede ai cristiani la maturità, ma la santità. E non si tratta della stessa cosa se anche tra gli apostoli e i molti santi di ieri e di oggi non sono mancate figure dalla psicologia “bizzarra” e tuttavia capaci di offrire con la loro vita un bagliore della perfezione evangelica.
Gesù, oltretutto, ha espressamente rivolto l'invito a diventare come bambini. Slogan ad effetto oppure richiesta reale, ma non scontata, di allargare gli spazi della propria immaturità così da renderli luoghi dello Spirito? Ma in che modo?
Un sacerdote-psicologo suggerisce alcune risposte, indagando luoghi di possibile immaturità che fanno parte della vita di un prete: la preghiera, la tentazione, l'inquietudine, la visione, la perversione, la bellezza, la trasgressione, l’appartenenza, la solitudine, la presidenza.
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Pier Luigi Gusmitta
Accanto ai giovani preti. Confidenze per il cammino
Edizioni Dehoniane, Bologna 2009, pp. 144.
Nella formazione permanente dei giovani sacerdoti, è necessario tenere presente lo stacco che esiste tra la vita di seminario e l’assunzione di responsabilità pastorali dirette. Si tratta di un passaggio carico di promesse, ma anche di difficoltà.
In questo passaggio potrebbe svilupparsi un logoramento psicologico, fino allo svanire degli ideali. Il fenomeno dello scivolamento da parte di valenti giovani sacerdoti verso situazioni di crisi, spesso del tutto impreviste, è tutt'altro che raro.
Il volume raccoglie alcuni interventi educativi per i giovani sacerdoti, tutti ispirati da situazioni concrete, senza perdere mai di vista gli orizzonti in cui si muove la vita del prete. Lo scopo che l’Autore si propone è una comunicazione nella fede, uno scambio di esperienze, un sostegno per le nuove generazioni di preti.
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Davide Caldirola, Antonio Torresin
I verbi del prete. Forme dello stile presbiterale
Edizioni Dehoniane, Bologna 2012, pp. 144.
Predicare e confessare, ascoltare e benedire, pregare e studiare, accogliere e amministrare. Sono solo alcuni dei verbi che accompagnano i gesti e le azioni che i preti compiono abitualmente dando forma al loro stile presbiterale. Uno stile che gli Autori, due parroci di Milano, approfondiscono nel volume, avendo di mira anche un’attenzione per coloro che al sacerdozio si preparano.
Frammenti di vita quotidiana si alternano a riflessioni sulla qualità evangelica del ministero e sulla formazione permanente.
Fare i conti con i propri limiti e le proprie possibilità, con i propri difetti e i propri pregi, costituisce un esercizio necessario per un prete, come per ogni uomo, perché “nessuno dei compiti a cui il sacerdote è chiamato esige una impossibile perfezione”. Le comunità pretendono molto, ma non l’assenza di errori, e soprattutto sanno riconoscere e apprezzare parole e comportamenti autentici.
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Marco Cardinali
Formare sacerdoti per il terzo millennio
Lateran University Press, Città del Vaticano 2012, pp. 166.
La Chiesa da moltissimo tempo si occupa di formazione al sacerdozio e di quella che oggi comunemente è denominata formazione permanente, tematica che è continuamente al centro di nuove sfide da affrontare, e avendo come obiettivo una formazione completa del prete, attenta sia all’aspetto intellettuale e culturale, sia a quello spirituale e pastorale.
Il libro è diviso in due parti: la prima più speculativa, affonda le sue radici nell’Esortazione Apostolica Pastores dabo vobis; la seconda contiene utili spunti più sapienziali, che offrono la possibilità di vedere maggiormente incarnata l’idea di una formazione permanente, che passa, si trasmette e si vive nella vita di ogni giorno, tramite strumenti essenziali come ad esempio la lectio divina e l’approfondimento della Parola di Dio, anche in vista dell’omiletica.
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Pontificio seminario campano interregionale (a cura)
Secondo il suo cuore.
Progetto educativo del pontificio seminario campano interregionalePardes Edizioni, Bologna 2012, pp. 120.
Il nuovo Progetto Educativo del Pontificio Seminario Campano Interregionale di Posillipo nasce da un’attenta opera di elaborazione dell’esperienza centenaria di questa istituzione in campo formativo, cercando di tradurre in orientamenti educativi specifici le indicazioni della Chiesa italiana per i seminari maggiori.
Questo libro riflette uno sforzo di mediazione tra le linee proposte a livello universale e nazionale, e le esigenze del particolare contesto di riferimento, rappresentato dalle comunità ecclesiali del Meridione d’Italia.
Il testo riesce a porre nel giusto rilievo il carattere peculiare della proposta educativa del Seminario di Posillipo, rappresentato dal ricorso alla pedagogia degli Esercizi Spirituali di Sant’Ignazio di Loyola per una solida formazione al ministero sacerdotale come presbiteri diocesani.
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Diocesi di Roma (a cura)
Scelto da Dio per gli uomini. Essere sacerdote a Roma
Paoline Editoriale Libri, Milano 2012, pp. 128.
Ridestare aspirazioni e tensione ideale; richiamare ai valori, rivisitare le ragioni del proprio essere prete. Ecco lo scopo di questa specie di “regola di vita”, una traccia spirituale che Benedetto XVI ha indicato ai preti romani nel giorno del suo sessantesimo di ordinazione sacerdotale (29 giugno 2011), ma che contiene i paramentri essenziali per ogni itinerario di formazione al ministero ordinato e alla vita del presbitero.
Dopo aver ricordato che il sacerdozio è dono di Cristo e che ogni sacerdote è chiamato a portare a tutti l’amore di Dio, il testo sottolinea con forza come il sacerdote deve essere uomo a servizio degli altri; favorire l’unità e la corresponsabilità dei laici e prestare attenzione ai più deboli. Dando anche delle indicazioni per continuare l’impegno permanente della formazione.