7 giugno 2013
La riflessione di un diacono a pochi giorni dall’ordinazione sacerdotale. La sua vocazione ispirata dal versetto di Giovanni
«Nessuno ha un amore più grande di questo!»
Al termine delle Scuole medie mi sono iscritto al Liceo scientifico e poi con molta linearità ho proseguito nell’ambito scientifico frequentando l’Università statale, laureandomi prima in Scienze biologiche e poi proseguendo con una laurea specialistica in Biologia applicata alla ricerca biomedica! Tutto secondo i piani, tutto calcolato oserei dire... Eppure qualcosa non ha funzionato secondo i miei progetti ed eccomi qui a pochi giorni dall’ordinazione sacerdotale.
Nella mia vita non mi è mai mancato niente, una bella famiglia, tanti amici, lo studio a gonfie vele, passavo le ore in oratorio con i ragazzi a fare l’educatore, eppure sotto sotto c’era qualcosa che ancora non mi rendeva felice. La domanda che più mi tormentava era: «Ho tutto e perché non sono contento... Cosa mi manca?». Ecco che da buon ricercatore ho iniziato a cercare e ricercare con assiduità la risposta a questo interrogativo che mi tormentava. Ho consultato tutte le enciclopedie disponibili, i dizionari, i libri di psicologia, di neuroscienza... Eppure nessuno era in grado di soddisfare il mio interrogativo.
Poi un giorno mi è capitato di essere in chiesa e di prendere tra le mani il Vangelo di Giovanni al capitolo 15. L’ho letto con attenzione quella mattina, versetto per versetto e sono stato subito attratto da un’espressione: «Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici». Nessuna folgorazione, solo tanta inquietudine. Dopo una settimana questo versetto mi tornava continuamente alla mente, e ho iniziato a pormi una domanda: «Ma non è che questo versetto sta parlando proprio a me?». Senza altri indugi mi sono accorto che da un po’ quel vuoto che avvertivo e che mi aveva perseguitato fin lì era letteralmente svanito. Avevo trovato la soluzione, compresi come quella Parola era rivolta proprio a me e mi stava indicando una strada di felicità. Mi misi subito in ricerca, fino all’ingresso in Seminario. E così è iniziata un’altra grande avventura.
Sabato 8 giugno sarò ordinato sacerdote nel Duomo di Milano e inizierà ufficialmente il mio ministero in tre parrocchie della Brianza vicino a Monza: Biassono, Macherio e Sovico. Sarò ordinato con altri 18 compagni di cammino. Il motto che abbiamo scelto è “Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli”, tratto dal Salmo 22. Il tempo ormai è trepido e carico di emozione. Mi viene allora alla mente un’espressione di Sant’Agostino, che si addice a quello che di più profondo custodisco nel cuore e che traduco così: «Con voi cristiano, per voi prete».
Vi chiedo dunque di accompagnare me e i miei 18 amici nella preghiera perché possiamo essere con voi compagni di viaggio, e per voi preti capaci di essere veri discepoli di Gesù!
(www.incrocinews.it)
Postato da: Emilia Flocchini