ZIA_FRANCESCA5 maggio 2013

In Brasile il cardinale Amato per la solenne celebrazione. Il prefetto ricorda a Radio Vaticana la grande spiritualità della donna

"Nha Chica" la schiava brasiliana oggi beata

Oggi è il giorno della beatificazione a Baependi, in Brasile di Francisca de Paula De Jesus, detta 'Nha' Chica', ovvero '"Zia Francesca", schiava vissuta nel 1800. A presiedere il rito, in rappresentanza del papa, il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.  
Tutta la vita della beata 'Zia Chica', ricorda Radio Vaticana, è un cammino verso la libertà: cresce senza cognome, non ne ha diritto, perché figlia naturale di una schiava. Il padre era forse il padrone della fattoria in cui la madre lavorava. Totalmente analfabeta, impara dalla mamma una sola cosa: il Rosario.   
''E' un grande dono - ha commentato  Amato a Radio Vaticana - che papa Francesco fa alla chiesa brasiliana. Il Papa, primo papa latinoamericano, conosce bene la bontà del popolo brasiliano, il suo spirito religioso, l'amore a Gesù e al suo Vangelo di vita e di gioia, la devozione alla Beata Vergine Maria, l'attaccamento filiale alla Chiesa, l'amore al papa, ai vescovi ai sacerdoti, la venerazione per gli anziani, la disponibilità all'accoglienza della vita come inestimabile dono di Dio, la carità verso i poveri, il suo senso di uguaglianza e di fraternità, il rispetto per la natura. Questa ricchezza di valori umani e spirituali rende il Brasile una terra benedetta da Dio e una dimora degna di ogni persona umana''.  
La beata 'Nha' Chica', ha sottolineato il cardinale Amato, ''ha vissuto in pieno questi valori, lasciandoli in eredità a tutti i brasiliani, ma anche a tutta la Chiesa''.

(www.vaticaninsider.it)