Rettore_Dal_Covolofoto224 marzo 2013

“Un osservatorio permanente per il dialogo tra la Chiesa e i ragazzi”. Al via il primo incontro internazionale dei giovani cattolici per la giustizia sociale con mons Dal Covolo e il rettore dei salesiani.

Giovani di tutto il mondo per la giustizia!

"Questo non è semplicemente un incontro, che tra pochi giorni finirà. Noi desideriamo invece che voi possiate lavorare e dar vita, con le vostre idee e iniziative, a un Osservatorio permanente, che aiuti la Chiesa non solo a dialogare con i giovani, ma anche a prendere decisioni insieme a voi!”. Parole di mons. Enrico dal Covolo, rettore della Pontificia Università lateranense, al "Primo Incontro internazionale dei Giovani cattolici per la Giustizia Sociale" sul tema “Rinnovare la società attraverso il Vangelo”, che si sta svolgendo appunto alla Lateranense in questi giorni, dal 20 al 24 marzo, organizzato dal movimento internazionale giovanile "Noi per Benedetto XVI".
Si tratta di un’iniziativa che porterà alla creazione di un Osservatorio permanente internazionale dei giovani cattolici impegnati nel sociale, un nuovo soggetto formato da soli giovani che aspira a essere ambito, sede e "ponte" di collegamento e dialogo tra la Chiesa e le generazioni dei ragazzi. Lo farà anche attraverso una piattaforma tecnologica e virtuale, "Ideascale", la stessa che ha utilizzato Barack Obama per raccogliere suggerimenti e osservazioni durante l'ultima campagna elettorale presidenziale Usa. I partecipanti sono stati reclutati attraverso il web e in particolare i social network: all’appello hanno risposto in migliaia da ogni parte del mondo e ne sono stati scelti cento. Riflettono, pregano e dialogano con esponenti della Chiesa su temi come la famiglia, il ruolo pubblico della religione, il lavoro e le povertà giovanili.
Mons. Dal Covolo nel suo saluto iniziale ha sottolineato il ruolo dei nuovi mezzi di comunicazione “attraverso i quali sarete chiamati a dialogare d’ora in avanti per produrre contenuti, idee, progetti e iniziative utili ad arricchire questo laboratorio di idee che sarà l’Osservatorio dei giovani cattolici, in collaborazione e in sintonia profonda con il Cortile dei Gentili. Desideriamo che voi siate una Luce nella notte, nuovi seminatori di gioia, divulgatori di libertà dello Spirito. Siate testimoni della nostra fede!”.
E’ già intervenuto il rettor maggiore dei Salesiani don Pascual Chàvez Villanueva, che ha chiesto ai giovani di essere “innamorati di Dio”, di “stare con il Signore”, poiché “Gesù non affida il suo Vangelo a chi non gli ha dato la propria vita”. Il compito dei giovani cattolici – ha detto il nono successore di san Giovanni Bosco – è quello di “ascoltare il desiderio altrui di vedere Gesù”; dunque “se non lo fate voi, chi presenterà a Gesù i sogni e i bisogni dei vostri compagni e amici?”. E si può e si deve mostrare Gesù anche cercando di “correggere l’immagine deformata che può esserci della Chiesa in tanti giovani”.
Altre testimonianze arrivano dal cardinale salesiano di Tegucigalpa e presidente di Caritas Internationalis Oscar Andrés Rodrìguez Maradiàga e dal salesiano mons. Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace. Nella serata inaugurale si è esibita la rock band "The Sun", gruppo musicale di ispirazione cristiana. Conclusione domenica mattina alla Messa in piazza San Pietro.

(www.vaticaninsider.it)