ORIENTARSI - Mondo Voc maggio 2014                                                   Torna al sommario



Vocazione e vocazioni nella Chiesa. Ieri e oggi

La pastorale vocazionale nel magistero di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II

 

Come il concetto e il pensiero sul tema della vocazione è cambiato negli ultimi decenni grazie alla riflessione e all'insegnamento dei due papi canonizzati il 27 aprile scorso.


di Adamo Calò

 

newsvocazione5Un cammino nel tempo

e nuove letture della vocazione

La riflessione della Chiesa sul tema della vocazione in questi ultimi decenni si è sviluppata in molte direzioni che, direttamente o indirettamente, hanno influito sulla stessa definizione di vocazione e anche sulla impostazione della pastorale vocazionale nei suoi vari ambiti.


Da una precedente concezione della vocazione intesa come scelta della sequela Cristi e riferita quasi esclusivamente alla chiamata di Dio ad una scelta di vita sacerdotale e religiosa si è passati a una idea di vocazione intesa come risposta alla chiamata di Dio e incontro personale con Lui nella accettazione di un personale progetto di vita che Dio ha formulato per ciascuno di noi, da realizzare nelle diverse esperienze e situazioni di vita.


Ogni vita è vocazione. La vita non è avventura solitaria, ma dialogo, dono che diventa compito. Creato a immagine di Dio, l’uomo è chiamato a dialogare con lui, a conoscerlo, amarlo, incontrarlo. La ragione più alta della dignità dell’uomo consiste nella sua vocazione alla comunione con Dio. Ogni giorno ci è dato quale dono per rispondere alla nostra vocazione.

 


Papa Giovanni XXIII

e l’incanto della vocazione

giovanni-XXIII-300x215Nel magistero di Giovanni XXIII il tema della formazione dei candidati al sacerdozio e alla vita religiosa è uno tra quelli maggiormente approfonditi. Siamo di fronte a testi e interventi che intendono chiarificare identità, contenuto e metodi della formazione intesa come conformazione a Cristo. Obiettivo centrale del cammino formativo è la preparazione della persona alla totale consacrazione di sé a Dio, nella sequela di Cristo, a servizio della missione.


È questo l'incanto della vocazione, che Noi, con animo trepido e confidente, esaltiamo al cospetto delle famiglie cristiane, nel cui tepore di virtù, illuminate dalla grazia divina, sbocciano i virgulti delle generazioni future, le novellae olivarum della fioritura del domani : e particolarmente dei giovani e alle giovani, più sensibili alle esigenze della diffusione del Regno di Dio, e pensosi della propria perfezione e della salvezza delle anime. Ad essi ricordiamo: la voce di Cristo risuona tuttora nel mondo, a trarre con forza soave alla sua sequela chi voglia divenire con la preghiera, con il servizio apostolico e la sofferenza, un trascinatore di anime.


… Seguire quella voce, che chiama, vuol dire ritrovare la propria vita, dedicandola a Cristo e al Vangelo. La stessa forma contemplativa, che un malinteso attivismo non comprende in tutta la sua bellezza, è indirizzata essenzialmente all'apostolato, mediante la preghiera e la riparazione.


… Queste necessità attendono e chiamano gli operai della messe: sarà quindi necessario studiare e compiere ogni sforzo, per far sì che la società di oggi, come quella ai tempi dei grandi Fondatori e riformatori, risponda all'invito del Signore. Nuovi orizzonti si apriranno nel prossimo futuro con la celebrazione del Concilio Ecumenico. La storia insegna che a ogni Concilio succedono ère di straordinaria fecondità spirituale, in cui il soffio dello Spirito Santo suscita vocazioni generose ed eroiche, e dà alla Chiesa gli uomini necessari e adatti.


(Discorso di Papa GIOVANNI XXIII ai Partecipanti al Congresso internazionale su Le Vocazioni agli stati di perfezione nel mondo di oggi, 16 dicembre 1961)



Giovanni Paolo II

e gli operai della vigna del Signore

wojtyla_enciclicaUna nuova lettura della tematica e delle prospettive vocazionali di Giovanni Paolo II risaltano in alcune espressione della Esortazione Apostolica post Sinodale Christifideles Laici, del 1988 sulla vocazione e missione dei Laici nella Chiesa e nel mondo.


Andate anche voi. La chiamata non riguarda soltanto i Pastori, i sacerdoti, i religiosi e le religiose, ma si estende a tutti: anche i fedeli laici sono personalmente chiamati dal Signore, dal quale ricevono una missione per la Chiesa e per il mondo.


…In particolare il Concilio, con il suo ricchissimo patrimonio dottrinale, spirituale e pastorale, ha riservato pagine quanto mai splendide sulla natura, dignità, spiritualità, missione e responsabilità dei fedeli laici. E i Padri conciliari, riecheggiando l'appello di Cristo, hanno chiamato tutti i fedeli laici, uomini e donne, a lavorare nella sua vigna: «Il sacro Concilio scongiura nel Signore tutti i laici a rispondere volentieri, con animo generoso e con cuore pronto, alla voce di Cristo, che in quest'ora li invita con maggiore insistenza, e all'impulso dello Spirito Santo. In modo speciale i più giovani sentano questo appello come rivolto a se stessi, e l'accolgano con slancio e magnanimità.


… Con lo sguardo rivolto al dopo-Concilio abbiamo potuto constatare come lo Spirito abbia continuato a ringiovanire la Chiesa, suscitando nuove energie di santità e di partecipazione in tanti fedeli laici. Ciò è testimoniato, tra l'altro, dal nuovo stile di collaborazione tra sacerdoti, religiosi e fedeli laici; dalla partecipazione attiva nella liturgia, nell'annuncio della Parola di Dio e nella catechesi; dai molteplici servizi e compiti affidati ai fedeli laici e da essi assunti; dal rigoglioso fiorire di gruppi, associazioni e movimenti di spiritualità e di impegno laicali; dalla partecipazione più ampia e significativa delle donne nella vita della Chiesa e nello sviluppo della società.


… Situazioni nuove, sia ecclesiali sia sociali, economiche, politiche e culturali, reclamano oggi, con una forza del tutto particolare, l'azione dei fedeli laici. Se il disimpegno è sempre stato inaccettabile, il tempo presente lo rende ancora più colpevole. Non è lecito a nessuno rimanere in ozio.


(cfr. Giovanni Paolo II. Esortazione Apostolica post Sinodale Christifideles Laici, del 1988)

 


preghiera-intercessione-300x252Ogni vita è vocazione

Ogni vocazione è dono di Dio

Ogni vocazione è dono del Padre e, come tutti i doni che vengono da Dio, giunge attraverso molte mediazioni umane: quella dei genitori o degli educatori, dei pastori della Chiesa, di chi è direttamente impegnato in un ministero di animazione vocazionale o del semplice credente.


Sono consapevole che la pastorale vocazionale costituisce un ministero non facile, ma come non ricordarvi che nulla è più esaltante d'una testimonianza appassionata della propria vocazione? Chi vive con gioia questo dono e lo alimenta quotidianamente nell'incontro con l'Eucaristia saprà spargere nel cuore di tanti giovani il seme buono della fedele adesione alla chiamata divina. E' nella presenza eucaristica che Gesù ci raggiunge, ci immette nel dinamismo della comunione ecclesiale e ci rende segni profetici davanti al mondo.

 

(Dal messaggio di Giovanni Paolo II per la XXXIII GM voc. – 1996)

 

 

 

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