ATTUALITÀ - Mondo Voc agosto-settembre 2013                                 Torna al sommario

 


I DATI DELL’INDAGINE “GIOVANI E FEDE” RIVELANO LA GRANDE STIMA PER IL PAPA


Una bussola chiamata Francesco

 

Il Santo Padre, simpatico al 91% dei giovani, è un modello anche per i non credenti.

 

Ha conquistato i giovani con la sua umiltà, la sua semplicità, la sua schiettezza. Papa Francesco piace ai giovani e rappresenta per loro, anche per i più scettici, un punto di riferimento. A confermarlo i risultati di un recente Rapporto, condotto dall'Istituto Toniolo della Cattolica. 

 

di Novella Caterina

 

papa_francesco_bambinoIl Papa è senza dubbio un punto di riferimento importante, per tutti e per i giovani in particolare. È sempre stato così ma sembra esserlo molto di più da quando c’è Francesco. Quest’uomo dal volto mite e dal sorriso dolcissimo ha qualcosa di speciale. Sarà per il suo modo di comunicare così schietto e semplice, sarà perché quando parla dice cose sacrosante, senza timore di far notare le incongruenze interne alla Chiesa. Sarà perché non si risparmia con nessuno, sarà per l’affetto che dimostra negli abbracci, nei baci, nelle carezze regalati a chiunque ne chieda, sarà perché se gli scrivi una lettera lui ti chiama a telefono e chiacchiera con te come se foste amici di vecchia data. Sarà anche per l’educazione e il garbo con cui si esprime, per la coerenza che manifesta, per quel suo essere esattamente come ci si aspetta che un Papa sia. Fatto sta che Papa Francesco ha fatto breccia anche nei cuori dei più scettici, dei più delusi, degli indifferenti. Lo rivela una recente indagine, condotta dall’Istituto Toniolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sui giovani e la fede.

 

“Giovani e fede”, i risultati della ricerca

giovani_e_fede_croceI dati divulgati fotografano la situazione dei giovani credenti in Italia. A dichiararsi tale è il 55,9 di loro, ma meno del 30% ha fiducia nella Chiesa. Questo non vale però per Papa Francesco. Quando si tira dentro il suo nome le cose cambiano …e parecchio! A vederlo come un punto di riferimento, come un modello o anche semplicemente come un uomo che divulga messaggi condivisibili è una percentuale molto maggiore di giovani, che include anche miscredenti e anticlericali. Infatti, il 70 % degli intervistati, ragazzi di età compresa tra i 18 e i 29 anni, crede in lui e ne ha stima. L’80% è convinto che grazie a lui ci sarà più coerenza tra il dire e il fare della Chiesa e ne elogia l’impegno per la pace e a favore del dialogo interreligioso. L’83% degli intervistati riconosce la sua apertura nei confronti delle istanze della moderna società e lo sente vicino ai propri bisogni, mentre l’85% apprezza il suo modo di stare dalla parte della gente comune, soprattutto dei bisognosi. La quasi totalità (il 91% per essere precisi) afferma comunque di provare simpatia per questo Pontefice.

 


Papa Francesco, una persona coerente e vicina ai giovani

francesco_giovaniAlessandro Rosina, docente di Demografia Sociale nella citata Università e curatore dell’indagine, lo ha confermato, commentando i risultati della stessa. “In un clima di generalizzata sfiducia verso tutte le istituzioni e la mancanza di figure credibili di riferimento per i giovani – queste le testuali parole dell’accademico - Papa Francesco sta raccogliendo la stima e le speranze di molti di loro".  “ In coerenza con il nome che ha scelto – ha continuato - ad essere particolarmente apprezzato di lui [sono] l'essere percepito come più vicino alla gente che alle gerarchie, l'attenzione ai meno fortunati e il richiamo continuo oltre che ai valori, alla concretezza dei problemi sociali. Tutti aspetti che lo mettono direttamente in sintonia con i giovani, sia nel merito dei temi toccati che nel modo di trattarli e comunicarli”. Mentre Pierpaolo Triani, altro curatore della ricerca, e docente di Pedagogia presso il medesimo Ateneo, ha sottolineato come “i giovani intervistati vedono in Papa Francesco una persona capace di grande capacità comunicativa, capace di mostrare vicinanza e di mettere in dialogo la Chiesa con i cambiamenti che stanno attraversando la società. Avvertono una vicinanza emotiva e una tensione morale verso la quale manifestano grandi attese, soprattutto in ordine all'attenzione verso problemi sociali e verso l'esemplarità dei comportamenti dei cristiani”.

 

 

francesco_giovani_2Vedere per credere!

Insomma, in un momento storico difficile, mentre crollano nella considerazione dei giovani la fiducia nelle istituzioni, nella politica, nel futuro (in questo scenario fanno parzialmente eccezione l’Europa e la Presidenza della Repubblica), arriva Papa Francesco a restituire loro la speranza, a rinvigorirne l’energia, ad illuminare – come un faro in un mare buoi e tempestoso, il loro cammino. Perché lui non si limita ad incoraggiarli, a consigliarli, ad ammonirli.

Lui fa vedere loro, con la sua vita reale, come si fa ad essere coerenti, saldi nella fede, felici di seguire Gesù e i suoi insegnamenti. Lui insegna con ogni sua azione, con ogni gesto, con ogni parola, che se ci lascia guidare dal Signore non bisogna temere nulla. Vedere per credere!

 

 

 

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