Dare agli altri per arricchirsi interiormente.
Il volontariato è missione
Persone, progetti, sentimenti, entusiasmi, idee, attività... Sono tante le motivazioni che spingono molti a voler vivere una esperienza concreta di volontariato a servizio di realtà che sono nel bisogno e che sono comunque disponibili a lasciarsi cambiare il cuore.
Il volontario é una persona che, per sua libera scelta, e a partire da motivazioni personali, si adopera in favore della comunità in diversi ambiti: aiuto e sostegno a bambini, anziani, malati e disabili; attuazione di progetti di sviluppo nei paesi più svantaggiati; protezione e salvaguardia dell'ambiente; programmi per la salute; attività sportive e di animazione giovanile; promozione dell'arte, della musica, della cultura e dell'educazione. C’è chi si impegna per le case famiglia, chi per la Caritas, gli oratori, i canili, la Croce Rossa, gli scout, e tante altre associazioni o singole iniziative a favore dei più deboli che non sono necessariamente e solo i poveri, i disabili o gli anziani.
Il volontariato è missione, riempie la vita, permette di arricchirsi interiormente sviluppando nuove competenze, instaurando nuovi rapporti umani e partecipando a progetti comuni. Fare esperienza in missione significa effettuare un cammino di preparazione a questo servizio. In una società caotica, cinica, materialista, dove il tempo significa denaro ed egoismo, è fondamentale per tutti dedicare con passione il proprio tempo per portare un pò di aiuto a chi ne ha bisogno, ricevendo così la gratificazione del fabbisogno più grande, che è quella di nutrire la nostra anima. Sfruttando risorse molto importanti come il tempo, non per denaro ma solo per sapere che grazie al nostro aiuto un'altra persona sta meglio, o solo per farla sorridere, scopriamo che quel sorriso, quel loro stare bene sono la loro moneta di scambio, la più importante, quella che nutre la cosa più importante di noi stessi l'anima. Ogni esperienza seria va ponderata e ben preparata. L’importante è avere un buon spirito di adattamento per collaborare dove c’è più bisogno, capacità di entrare in relazione con le persone, proporre momenti di animazione con i bambini o compiti precisi per chi ha professionalità specifiche (es. medici, infermieri, assistenti sanitari). Anche la conoscenza della lingua del paese dove si andrà è un elemento importante per vivere in maniera più completa la propria permanenza.
È prima di tutto una esperienza di servizio e condivisione da vivere con umiltà senza la pretesa di volere o dovere fare chissà che cosa. Missione non significa semplicemente partire per un luogo lontano e fare un viaggio difficile e avventuroso in mezzo alla miseria materiale: la vera missione inizia dalla rivoluzione del nostro cuore, e poi del cuore di chi ci è accanto, chiunque sia. Significa condividere tempo, affetto e gioia di vivere insieme alle persone che ci passano accanto ogni giorno, ma che sono relegati in un angolo nascosto della nostra società "civilizzata".
Amare, amare e basta, non solo con belle parole, ma con gesti concreti di solidarietà e carità fraterna, ogni persona che ci sfiori durante la giornata, e che non ci sfiori invano, è la sfida di ognuno: che sia nelle parrocchie, nelle scuole, negli ospedali o nelle mense per i poveri, l'attenzione agli ultimi degli ultimi. Inoltre, il volontariato contribuisce al miglioramento della qualità della vita e a una maggiore solidarietà tra le persone, elemento fondamentale in una società come quella moderna in cui si tende sempre più all’individualismo.
Umiltà, costanza, ottimismo, disponibilità, altruismo, comprensione, generosità, intraprendenza, inventiva, tenacia, pazienza, empatia, adattabilità, socievolezza, malleabilità, ecco lo spirito missionario che deve animarci per aiutare gli altri. Senza però esagerare perché alla fine il volontario è sempre un essere umano, e per questo imperfetto.
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