LETTERE - Mondo Voc marzo 2011                                                                         Torna al sommario  

 

  

perrone

 


Ma perché Dio permette queste cose?

 

Il mio fidanzato e la pornografia.

 

Vorrei farmi prete, ma...

 

 
   

Risponde Padre Sandro Perrone

 

 

Ma Dio perché permette queste cose?

Caro Padre, ho seguito con grande trepidazione la triste vicenda della povera Yara, che sentivo quasi come una figlia mia, una della mia famiglia. Ho pregato ed ho sperato fino all’ultimo che tutto finisse per il meglio. La conclusione è quanto di peggio si potesse immaginare e non oso nemmeno pensare allo strazio dei poveri genitori. Padre, perché tutto questo? Perché tanto male nel mondo? Perché Dio permette che avvenga? Non mi risponda, per favore, che Dio rispetta la nostra libertà, perché io farei sicuramente a meno di un po’ di libertà per un po’ più di pace, giustizia, amore. Mi scusi, ma adesso non mi riesce nemmeno di pregare.

(Annalisa, Bari)


 

Cara Annalisa,

di fronte a certi fatti, la migliore risposta è sempre il silenzio e la con-partecipazione al dolore e alla sofferenza delle persone colpite. Tuttavia, tu vuoi una risposta e non voglio tirarmi indietro, anche se immagino che probabilmente non sarai d’accordo. E’ vero: Dio rispetta la libertà dell’uomo, perché lo ha creato a propria immagine e somiglianza cioè libero e responsabile, donandogli la possibilità, terribile e meravigliosa, di scegliere tra il bene e il male che Lui stesso ha determinato: non è l’uomo a decidere autonomamente che cosa è bene e che cosa è male. Oggi, soprattutto, l’uomo crede di poter fare a meno di Dio, ubriaco di orgoglio per le conquiste raggiunte e per quelle ormai a portata di mano. Poi si accorge d’inciampare sulle solite cose da quando è sulla terra: la gelosia, l’invidia, l’odio, la vendetta, il rancore, ecc., allora dimentica tutto e se la prende con Dio: perché permette certe cose? si dice. Ma Dio che cosa dovrebbe impedire? Gli omicidi, gli stupri, i furti, i tradimenti, le menzogne? E perché non anche le bestemmie, le bugie, le vanità, ecc.? Ma l’uomo sarebbe ancora “libero”? Non sarebbe che un animale più evoluto, ma sempre animale, con l’istinto e l’incapacità di autodeterminarsi. E’ questo quanto vuoi, cara Annalisa? Io penso che, con tutte le contraddizioni possibili, sia infinitamente meglio essere liberi, cioè persone umane. La libertà è dono di Dio ma anche e soprattutto impegno e responsabilità, non alibi per fare quello che si vuole.

 


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Il mio fidanzato e la pornografia

Caro Padre, mi vergogno perfino di scriverle e la prego di lasciare l’anonimato alla mia lettera. Il perché è semplice: ho scoperto che il mio fidanzato fa uso frequentemente di materiale pornografico, che scarica da internet. E’ così tranquillo che non pensa neppure a “proteggersi”, e così ho potuto costatare che ne fa uso abituale e per lunghi momenti. Ne sono rimasta shoccata. Non so nemmeno come affrontare con lui questo argomento. Sono schifata e penso di troncare ogni rapporto con lui. Come ho potuto stare tanto tempo con una persona così “sporca”? La prego, mi aiuti.

(Anonima, Roma)

 

 

Cara Anonima,

il problema della pornografia è un fenomeno gravissimo e purtroppo terribilmente sottovalutato. Al prosposito capita di sentire: “I problemi sono ben altri…” e così si liquida scioccamente un fatto gravissimo e pericoloso, perché la pornografia non tocca soltanto la sfera della “morale” ma è anche un enorme business economico, quasi tutto in mano alle mafie e ai delinquenti. Non voglio nemmeno accennare al terribile tasto della pedopornografia (che ha un mercato ricchissimo e in continua crescita), ma sarebbe un peccato molto grave chiudere gli occhi su tutto questo. Chi usa la pornografia (come chi fa uso di droga) ingrassa i portafogli di farabutti senza scrupoli. E non si venga a dire che la pornografia è stata “sdoganata” perché l’illustre cretino di turno ne fa uso: schifo era e schifo rimane, per tutti. Che fare allora? Prova a parlare con estrema chiarezza al tuo ragazzo; può essere che anche lui abbia sottovalutato la cosa (“lo fanno tutti!”), o che ritenga “normale” l’uso. Nel primo caso, è possibile un cammino di crescita e di liberazione, anche se lungo e faticoso. Nel secondo, non perdere più tempo: lascialo e vai per la tua strada. Ci sono ancora tanti ragazzi che sono “puliti”. Se proprio vuoi avere un animale, prenditi un cagnolino o fai una visita allo zoo.

 

 

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Vorrei farmi prete, ma…

 

Caro Padre, forse cestinerà la mia lettera, che le sembrerà sciocca, ma per me il problema è grande e me lo porto dentro da molto tempo. Sono giovane, ma non più giovanissimo e devo dire che fin da ragazzino ho sognato di fare il prete (in parrocchia avevamo un sacerdote formidabile, che ha lasciato tutto ed è andato in missione). Ma… non me la sento: dovrei lasciare troppe cose a cui tengo moltissimo, a cominciare dagli amici, le amiche, i miei hobby, le mie cose. Non so rinunciare ai miei tempi e ai miei spazi, a fare quello che mi piace fare, anche se penso che sarebbe bello dedicarsi interamente agli altri. Intanto gli anni passano e non mi decido. Come posso decidermi?

(Corrado, Palermo)

 

Caro Corrado,

le decisioni si prendono e basta. Non serve rimuginare una vita intera per poi rimanere con rimpianti e rimorsi. Se il Signore ti ha chiamato (e, mi sembra, continua ancora a chiamarti), rispondigli e seguilo, ma non stare lì a piangerti addosso a quanto sarebbe bello se solo volessi o a quanto mi dispiace lasciare le mie cose! Seguire Gesù più da vicino è l’avventura più meravigliosa che possa capitare ad un essere umano, altro che hobby e amici vari (e poi, chi ti ha detto che devi lasciare gli amici?). Se segui Cristo nella via della donazione totale, avrai centinaia di amici e di fratelli per sempre, non i quattro o cinque che presto perderai. Tutto sta nella forza dell’amore. Il Maestro ti chiama ad una vita piena, totalmente dedicata alla causa del Regno di Dio, piena di impegni e di difficoltà, è vero, ma bella, bellissima, che migliore non trovi. Se invece ti accontenti di una vita mediocre, continua così e rimani della tua grettezza.