120352124-73928535-0c3e-4a48-944c-21eaacad96fc26 Gennaio 2014

Meno sacerdoti italiani, più religiosi stranieri, soprattutto africani e indiani:

"E' un bel segno di comunione ecclesiale".

L'anno scorso solo quattro ordinazioni 'ed è stata una grazia'

Crisi vocazioni, cinesi in tonaca

In 8 anni 78 sacerdoti in meno


Crisi vocazioni, cinesi in tonaca In 8 anni 78 sacerdoti in meno. A Genova diminuiscono i sacerdoti italiani mentre aumenta la presenza di quelli stranieri e tra questi ci sono anche quelli cinesi. Si tratta di un calo costante. In diocesi i sacerdoti erano 353 nel 2005. Secondo i dati ufficiali della Curia, a fine 2013 sono scesi a 275, un numero inferiore a quello delle parrocchie (278) e ormai da anni non è più possibile avere un prete per ogni parrocchia e diverse, soprattutto nell'entroterra, non hanno più un sacerdote stabile e un solo parroco serve più paesi o frazioni.

 


Nel 2010 la diocesi poteva contare sull'aiuto di 9 sacerdoti extradiocesani. Questi ultimi, sono saliti a 19 a fine 2013 e tra loro 17 sono stranieri soprattutto africani e indiani, ma non mancano quelli di origine cinese. Rimangono, invece, sostanzialmente stabili i religiosi impegnati in servizio pastorale nelle parrocchie. Erano 84 nel 2009 a fronte degli 80 censiti alla fine dello scorso anno (18 stranieri).Se, da una parte il calo delle vocazioni italiane è un problema, dall'altro lato, l'arrivo di sacerdoti stranieri "è un bel segno di comunione ecclesiale" ha spiegato monsignor Carlo Canepa, il sacerdote che segue e coordina i preti stranieri che svolgono il proprio ministero pastorale a Genova.


Come avviene nella maggior parte delle diocesi italiane ed europee, anche Genova risente del calo delle vocazioni. Nel 2013 sono stati ordinati quattro sacerdoti. Pochi, ma comunque tanti per le medie degli ultimi anni al punto che il rettore del Seminario, monsignor Michele Cavallero, aveva parlato dell'anno passato come di "un anno particolarmente ricco di ordinazioni e di grazia". Negli ultimi tempi, la media di ordinazioni aveva riguardato soltanto uno o due sacerdoti per anno.

 

(www.genova.repubblica.it)