8 Dicembre 2013

 

foto_vescovoNel 1978 Franz Lackner ha prestato servizio nelle Nazioni unite.

“Un’esperienza centrale nella mia ricerca di Dio e del senso della vita”

 

Salisburgo, arriva il vescovo che fu un casco blu dell’Onu



E’ un Avvento singolare quello che sta vivendo la diocesi di Salisburgo in Austria: all’attesa del Natale si associano  i preparativi per l’ingresso del nuovo arcivescovo che verrà consacrato il prossimo 12 gennaio, festa del battesimo di Gesù, alle ore 14.00 nella Cattedrale dei Santi Rupert e Virgil.

 

Nel frattempo, tra le numerose iniziative del mese, il 6 dicembre, festa di San Nikolaus – per tradizione celebrata con particolare intensità in tutti i paesi dell’area tedesca – nel corso di una suggestiva cerimonia è stato assegnato il premio Rohracher all’attuale amministratore apostolico e arcivescovo dal 2002 al 2013, il salesiano Alois Kothgasser (il premio è intitolato alla memoria di un altro pastore salisburghese, Andreas Rohracher che assunse la guida come vicario di emergenza nel 1939, un momento drammatico per tutto il Paese, all’indomani dell’Anschluss da parte di Hitler, cui inviò una formale e coraggiosa protesta per la persecuzione contro gli Ebrei di Carinzia). 

“E’ stato un costruttore di ponti  e ringraziamo Dio di averci fatto dono di questo pastore, vero uomo del Concilio” ha detto spiegando la motivazione il vescovo emerito di Linz Maximilian Aichern nel suo elogio. 

Alla lunga tradizione di grandi figure di vescovi si aggiunge ora quello eletto, Franz Lackner, nominato il 18 novembre scorso dai canonici della cattedrale da una rosa di 3 giunta da Roma, in ossequio ad una prassi consolidata da secoli, e proveniente dalla diocesi di Graz-Seckau dov’era vescovo ausiliare dal 2002. 

Nato nel 1956 nella regione della Stiria, dopo un diploma in elettrotecnica, Lackner negli anni 1978-79 ha prestato servizio nelle file dei Caschi Blu delle Nazioni Unite andando in missione a Cipro (“un’esperienza centrale nella mia ricerca di Dio e del senso della vita” l’ha definita ai giornalisti). Una volta rientrato ha ripreso gli studi diplomandosi al ginnasio-liceo di Horn prima di diventare novizio dei Frati Minori di san Francesco. Una volta ordinato prete ha studiato liturgia in Austria e poi filosofia presso l’Antonianum a Roma (con una tesi sull’unità e molteplicità in Duns Scoto). Dopo anni di insegnamento di metafisica nello stesso Ateneo, nel 1999 veniva nominato provinciale dei Francescani a Vienna continuando l’attività didattica in patria fino alla nomina a vescovo ausiliare di Graz (per le mani del vescovo Egon Kapellari e di Alois Kothgasser di Salisburgo). In quella veste è stato incaricato per i diaconi permanenti, la promozione delle vocazioni, la catechesi e la pastorale giovanile. 

Lackner è il 90esimo successore del vescovo Rupert e 79esimo arcivescovo metropolita della provincia ecclesiastica di Salisburgo, la 2° provincia d’Austria (che comprende anche le diocesi di Feldkirch, Graz-Seckau, Gurk e Innsbruck, mentre la 1° Vienna comprende anche quelle di Eisenstadt, Linz e St. Pölten). Dopo la rinuncia nel 1951 del vescovo Rohracher a quello di principe-vescovo, assume anche la carica di Legatus natus (ambasciatore permanente della Santa Sede) e Primate Germaniae, un titolo anticamente legato alla diocesi di Magdeburgo, poi con la pace di Westfalia straferito a Salisburgo. 

“Lackner è l’uomo giusto per via della sua semplicità, immediatezza e vicinanza alle persone che gli derivano dalla sua spiritualità francescana” ha commentato l’arcivescovo di Vienna, card. Christoph Schönborn, all’indomani dell’elezione.

 

 

di Maria Teresa Pontara Pederiva

 

(www.vaticaninsider.lastampa.it)