ATTUALITÀ - Mondo Voc aprile 2014                                   Torna al sommario

 


INTERVISTA ALL’ESPERTO

Un viaggio nell’otto per mille

9 mila interventi caritativi e tanto altro ancora

 

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Otto per mille, uno dei gesti più belli che una persona possa fare.

Donare e donarsi, attraverso la fiducia in un’istituzione che concretizzerà le proprie speranze: la Chiesa Cattolica.

Su questo tema abbiamo intervistato Matteo Calabresi, Responsabile del Servizio per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica - Conferenza Episcopale Italiana.

 

di Carlo Climati

 

 

Domanda: il contributo dell’8 per mille è un’occasione bellissima per tutti noi, per essere Chiesa-comunità e per diventare quella piccola goccia che contribuisce a creare il mare della solidarietà. Quali sono state finora le iniziative più significative intraprese grazie all’8 per mille?


È difficile per me trovare i criteri in base ai quali le iniziative possano risultare più o meno  “significative”. Posso però descrivere brevemente alcune di quelle che più ho sentito vicino al mio cuore, in questi ultimi anni nei quali ho avuto modo di selezionarle, per renderle poi oggetto di campagna informativa della C.E.I.


Ho un bellissimo ricordo del progetto “Ortocircuito” di Palermo; un’iniziativa della Caritas diocesana e del dipartimento di salute mentale della ASL cittadina. L’obiettivo è di aiutare persone con disabilità psichica a ritrovare se stesse attraverso la cura di piante grasse. I pazienti tornano alla vita grazie anche ad un approccio aperto e “normale” nei loro confronti. 


partoDa Palermo volerei verso Fortaleza in Brasile dove padre Adolfo, missionario veronese, e suor Marisete, con le consorelle dell’associazione Maria Madre della Vita, si occupano di riportare alla vita le ragazze che si prostituiscono e che spesso rimangono incinte. Come dice padre Adolfo, sono ragazze che hanno ricevuto “Amore Zero” nella loro vita ed è stato bellissimo scoprire come queste “dimenticate” dalla società - finite ai margini per mancanza d’amore - abbiano in realtà gli stessi sogni di tante ragazze normali. L’associazione le accoglie con un approccio e con una serie di azioni concrete per convincerle a valorizzare la vita dei bimbi che hanno in grembo e a ricominciare, grazie ai corsi di formazione su cucito, musica, artigianato, cucina. Il momento più bello è quando si salva una vita: le ragazze incinte a volte si recano al consultorio di padre Adolfo (che è anche un medico) con l’intenzione di abortire, ma alla vista dell’ecografia scoppiano a piangere per l’emozione di vedere una vita dentro di sé e ritrovano così l’Amore che le fa rinascere per una vita diversa.

 

 

Domanda: non tutti sanno come è organizzata la destinazione degli introiti dell’8x mille. Chi decide come investirli? Quali le priorità? Ci accompagna in un piccolo "viaggio" alla scoperta del suo ufficio?

 
LogoSovvenireI fondi dell’8xmille possono essere utilizzati per legge (cfr. legge 222/85) solo per tre tipologie di interventi: sostentamento del clero, esigenze di culto della popolazione, carità in Italia e nei paesi del Terzo Mondo. 

 
Ogni anno sono i vescovi che durante l’Assemblea Generale della C.E.I. determinano la suddivisione dei fondi, secondo queste tre finalità, ed il loro utilizzo specifico. Per quanto riguarda le esigenze del culto e per la carità, la parte sostanziale dei fondi viene trasferita annualmente dalla C.E.I. alle diocesi e destinata quindi ad attività locali, mentre un’altra parte resta a gestione diretta della Presidenza della C.E.I. per attività di rilievo nazionale (ad esempio per le emergenze nazionali ed internazionali).
Per fare chiarezza in particolare sulla destinazione “esigenze di culto della popolazione”, che può forse risultare meno intuitiva delle altre, questa comprende molti settori di attività, come il restauro dei beni culturali ecclesiastici (in Italia oltre il 70% del patrimonio artistico è di carattere religioso) che siano chiese, arredi sacri, dipinti, poi le spese per l’edilizia di culto - ivi comprese quelle per i nuovi centri parrocchiali o per il loro restauro - il sostegno ad attività pastorali, facoltà teologiche e istituti di scienze religiose, l’aiuto a parrocchie in condizioni di necessità straordinarie, le iniziative a favore del clero anziano e malato, i mezzi di comunicazione sociale, la formazione del clero e dei religiosi; gli scopi missionari; la catechesi e l’educazione cristiana.

 

 

Domanda: come fare ad informarsi su tutti gli interventi finanziati? 


Il Servizio di cui sono responsabile ha fra gli obiettivi principali quello di far conoscere, con la massima trasparenza, le tantissime iniziative rese possibili grazie anche ai fondi dell’8 per mille alla Chiesa Cattolica. Se la campagna informativa “Chiedilo a loro”, che annualmente esce in TV e su Internet, si concentra sulle attività più “significative” (scegliamo infatti annualmente 9 attività che hanno ricevuto i fondi 8xmille, 7 in Italia e 2 all’estero), la mappa 8xmille interattiva presente sul sito www.8xmille.it fa conoscere tutti quegli interventi che non trovano spazio nella campagna. Sulla mappa navigabile si possono scoprire i dettagli dell’utilizzo dei fondi in oltre 9 mila interventi. Il sito è in continuo aggiornamento grazie soprattutto ai dati e alle immagini forniteci dalle diocesi italiane.

 


 
topicDomanda: quale messaggio arriva dalle parole della Evangelii Gaudium di Papa Francesco e quali i suggerimenti per l’uso dei contributi dell’8 per mille?


Sembra evidente che per papa Francesco l’annuncio evangelico va di pari passo con l’aiuto materiale. Tra le righe di questa esortazione c’è posto anche per il “Sovvenire”, che da sempre si fonda sui valori del Vangelo. Non sembri strano che anche attraverso la destinazione dell’8xmille si possa realizzare concretamente quell’attenzione verso i poveri di cui parla il Papa. Perché in concreto firmare per destinare l’8xmille significa intervenire in tante realtà in favore dei più bisognosi nel corpo e nello spirito.

 

 

 

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