LIBRI - LIBRI - LIBRI - Mondo Voc giugno-luglio 2013                            Torna al sommario

 

 

A cura di Luciano Cabbia


 

Antonio Loffredo,

Noi del Rione Sanità - La scommessa di un parroco e dei suoi ragazzi

Mondadori Editore, Milano 2013, pp. 180.

  

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La Sanità non è solo un quartiere di Napoli, ne è il cuore autentico. Nei suoi vicoli convivono chiese barocche e case fatiscenti, palazzi nobiliari e bassi scavati nel tufo. E il suo parroco, don Antonio Loffredo, è sì un uomo di chiesa, ma anche di azione, coraggioso e ostinato. Intorno a sé sa vedere non solo povertà, ma una ricchezza nascosta: il quartiere è colmo di tesori d’arte e di cultura, lasciati però nell’abbandono.


Nasce così una straordinaria sfida: risvegliare le coscienze dei giovani che crescono in quelle strade per trasformare il ghetto in un polo d’attrazione per tutta la città, anzi, in una zona capace di richiamare, grazie alle sue bellezze architettoniche, migliaia di turisti, dando in tal modo ai suoi abitanti un lavoro e un futuro.


Con un entusiasmo contagioso “don Anto” sprona i suoi ragazzi a organizzarsi in cooperative e, nonostante infiniti ostacoli e lotte epiche contro la burocrazia, ottiene successi importanti e insperati.

 

 

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Roberto Repole,

Dono

Rosenberg & Sellier Editori, Torino 2013, pp. 126.

 

Dono

Questo tempo è dominato dal mercato e dalle sue narrazioni: perfino nel linguaggio quotidiano è difficile sfuggire alle metafore economiche. Tuttavia la crisi che la gente oggi sperimenta rimette in discussione l’efficacia di questa egemonia culturale.


Il libro riflette sul fatto che, nonostante uno scenario brutale, molte persone continuano a donare. Il dono è però solo in apparenza qualcosa di semplice: che cosa è dono? Qual è il suo rapporto con la giustizia? Chi può fare un dono? Chi può riceverlo?

 

Domande alle quali il libro offre una risposta sapiente e concreta insieme.

 

 

 

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Enza M. Mortellaro, Carlo Aquino, 

Padre Pino Puglisi, il samurai di Dio

Il Pozzo di Giacobbe, Trapani 2013, pp. 176.

 


Padre_Pino_Puglisi__il_samurai_di_DioIl nome samurai deriva dal verbo “saburau”, letteralmente “colui che serve”. Questo significato è ciò che subito sorprende e fa venire in mente, per associazione, numerose analogie tra il samurai e Padre Pino Puglisi, da poco dichiarato “Beato” da Papa Francesco.


Il libro infatti non racconta la storia dei samurai. Racconta una storia di dedizione, di passione e di saggezza, oltre che di amore e di bellezza, di un sacerdote: Padre Pino Puglisi, affettuosamente 3P che può essere chiamato “samurai di Dio”, un prete che ha servito Dio nel suo popolo, soprattutto nei ragazzi e nei giovani.


Gli Autori, attraverso quest’opera, tratta dalla loro esperienza e filtrata dai ricordi e dall’affetto, tentano di cogliere nel loro percorso di amicizia con Padre Pino Puglisi, la traccia da lui lasciata, la sua eredità per le giovani generazioni.

 

 

 

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Susy  Zanardo,

Nelle trame del dono - Forza gentile per costruire legami in società
Edizioni Dehoniane, Bologna 2013, pp. 112.


Nelle_trame_del_donoUltimamente il tema del dono è oggetto di numerose ricerche che, in vario modo, si collocano fra due speculari interpretazioni. Da una parte, il dono viene interpretato come espressione di altruismo, gesto disinteressato di sacrificio, abnegazione e anche eroismo. A questa concezione si oppone un indirizzo di pensiero che fa del dono un atto meramente strumentale, ammantato di gratuità, ma finalizzato all’acquisizione di potere.


Nel tentativo di superare le concezioni di puro altruismo e di puro utilitarismo l’Autrice si sofferma sull’idea di dono come libero legame, come tessitura di due assi di un ipotetico piano cartesiano, quello verticale della gratuità (il desiderio di dare) e quello orizzontale della reciprocità (la domanda del legame).


Per tutto il tempo della loro vita gli esseri umani intrecciano il desiderio di donare e il bisogno di ricevere, l’orizzonte della gratuità e l’urgenza del bisogno. È da questa intersezione che, a parere dell’Autrice, si può cominciare a raccontare il dono in modo nuovo.

 

 

 

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Lucia Bellaspiga,

Un medico senza frontiere - Ritratto di Carlo Urbani
Àncora Editrice, Milano 2013, pp. 192.


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A 10 anni dalla morte, avvenuta a Bangkok il 29 marzo 2003, si propone una nuova edizione, interamente riveduta e aggiornata con materiali inediti, del libro pubblicato nel 2004, quando ancora era forte il ricordo dell’epidemia di SARS e la notorietà del medico che per primo isolò il virus, consentendo un rapido contenimento della sua letale diffusione e che morì subito dopo la scoperta, proprio per essere entrato in contatto con il virus.


Man mano che passa il tempo, Carlo Urbani si propone come figura credibile di generosità, altruismo, ascolto e rispetto dell’altro, con un sguardo grande come il mondo.


«Non sono le organizzazioni che cambiano il nostro destino o che fanno la differenza, ma sono le persone che ci lavorano dentro, in particolare quelle che si fanno carico di cambiare il corso degli eventi perché credono fino in fondo nell’importanza del loro lavoro. Carlo Urbani era una di queste persone» (Ilaria Capua, virologa e scienziata di fama internazionale).

 

 

 

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Giuseppe  Butturini,

Una professione che diventa missione - Francesco Canova e Medici con l’Africa Cuamm
Edizioni Studium, Roma 2013, pp. 256.


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Il volume traccia la biografia del professor Francesco Canova (1908-1998), fondatore nel 1950 di "Medici con l’Africa Cuamm", la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane.


Attraverso una vasta e documentata ricerca, vengono seguite le tracce di Francesco Canova dall’infanzia alla formazione universitaria, dall’appartenenza alla FUCI alle difficoltà con il fascismo, dall’incontro con Reginetta, compagna della sua lunga vita, all’idea di partire come medico missionario in Medio Oriente, sino al rientro in Italia, a Padova, e alla fondazione del collegio universitario aspiranti medici missionari, il Cuamm.


La biografia di Canova offre all’Autore un osservatorio privilegiato sul movimento medico-missionario italiano di cui Canova fu tra i principali interpreti nel dopoguerra. Questo approfondimento sul contesto storico ed ecclesiale in cui si muove il Canova è un contributo inedito nella storiografia delle missioni.

 

 

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Roberto Mancini,

S come solidarietà
Cittadella Editrice, Assisi (PG) 2013, pp. 104.


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La solidarietà sembra ormai impossibile oppure, quando va bene, viene relegata nel tempo libero.


Questo libro mostra come essa sia invece un nucleo essenziale dell’umanità di ciascuno. Se volge le spalle alla possibilità dell’esistenza solidale l’essere umano tradisce se stesso. Riscoprire anzitutto l’emozione della solidarietà in se stessi è il primo passo per rinnovare la vita intera.

 

Questo libro è uno strumento per orientarsi nel viaggio di questa riscoperta interiore.

 

 

 

 

 

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Enzo Pappacena, Mario Delpiano

Storie di ultimi... e vere
Editrice Elledici, Leumann (TO) 2013, pp. 64.


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Le storie raccolte in questo libro sono vere. Raccontano di incontri, di volti, della vita – con le sue sofferenze, gioie, abbandoni e abbracci, sventure e riscatti – di ragazzi e ragazze, bambini e giovani dalla “vita maledetta”.


Possono essere occasione di riflessione, di conversazione, di approfondimento intorno alla realtà degli ultimi: le domande alle quali rispondere in gruppo sono pensate come strumento per un lavoro in questa direzione.


Al termine di ogni capitolo, una preghiera che è dialogo filiale con Dio sulla problematica trattata.

 

 

 

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Caritas Italiana (a cura),

Volontariato. Scuola di vita alla “cattedra dei poveri” - Riflessioni su percorsi di educazione alla gratuità
Edizioni Dehoniane, Bologna 2012, pp. 96.


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La necessità di esprimere sempre nuovi spazi di solidarietà, rende  opportune pubblicazioni come questa, per continuare a offrire contenuti e orientamenti allo scopo di costruire, con la risorsa del volontariato, la civiltà dell’amore all’interno della famiglia umana del terzo millennio.


Il sussidio nella prima parte traccia alcune brevi linee di vita buona del Vangelo tratte da due icone, quella del pane moltiplicato e quella del cammino del Samaritano tra Gerusalemme e Gerico.


Nella seconda parte offre uno spaccato della presenza dei volontari nei servizi socio-assistenziali che fanno riferimento alle Chiese in Italia alla luce del IV Censimento delle opere sanitarie e socio-assistenziali.


Partendo da questo dato, la terza parte evidenzia i valori di fondo del volontariato, invita a tenere presente alcuni riferimenti fondamentali, perché non vengano sfuocate le dimensioni che lo qualificano sempre di più a partire dai valori propri del messaggio cristiano.