6 febbraio 2013
Anche l’itinerario femminile, pensato nell'Arcidiocesi di Milano, per quelle ragazze che intendono avvicinarsi alla vita consacrata, prevede, nei quattro sabati di Quaresima, momenti di discernimento, confronto, preghiera personale e comunitaria, scambio della fede.
Un tempo per l’interiorità
L’itinerario che la tradizione degli anni passati ci ha consegnato non si discosta da quello dei ragazzi: la Parola di Dio al primo posto, l’approfondimento di tematiche relative alla consacrazione, il confronto con la vicenda spirituale di alcuni personaggi del Vangelo, la riflessione, la preghiera personale e comunitaria, lo scambio della fede.
Le giovani che scelgono di aderire a questa proposta sono a passaggi diversi del cammino di discernimento: chi affronta l’intuizione della consacrazione per la prima volta, chi ha fatto un percorso vocazionale e ha un desiderio preciso, chi a breve compirà i primi passi di una scelta definitiva. Alcune vengono indirizzate verso questo itinerario dagli istituti religiosi come ulteriore strumento di discernimento, altre dai loro accompagnatori prima di iniziare un percorso specifico
con una famiglia di consacrate.
Certamente per tutte sono uno snodo importante, perché “raccolgono” un tempo ne aprono uno nuovo.
LA CONTEMPLAZIONE
La prospettiva di fondo è quella della contemplazione: stare cuore a cuore con Gesù, intrattenersi affettuosamente con Lui, fare esperienza della sua interiorità, dei suoi sentimenti e ritrovare nella propria interiorità i sentimenti per Lui, le motivazioni profonde della sequela e della dedicazione della vita («Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù» Fil 2,5). È un itinerario che non va tanto nell’ordine dell’intelligenza (necessaria e presupposta) ma nell’ordine dell’affetto: contemplare il mistero di Gesù e contemplarsi dentro il suo cuore, dentro i suoi desideri.
Il mio servizio è quello di favorire questa esperienza spirituale, affiancandomi discretamente alle giovani, senza sostituirmi ai loro accompagnatori, piuttosto collaborando e offrendo spunti per un discernimento profondo.
Credo sia molto bello per una ragazza confrontarsi con la figura spirituale della donna consacrata. Per me e per altre lo è stato!
Barbara Olivato,
Ausiliaria diocesana
(www.seminario.milano.it)
Postato da: Emilia Flocchini