LIBRI - LIBRI - LIBRI - Mondo Voc dicembre 2011 Torna al sommario
A cura di Luciano Cabbia
Raffaele Rauty (a cura)
Le vite dei giovani. Carriere, esperienze e modelli culturali
Marlin Editore, Cava de’ Tirreni (Salerno), 2007, pp. 600
Il volume raccoglie gli atti del convegno "Giovani Come. Carriere, stili di vita e modelli culturali dei giovani italiani”, svoltosi nella Primavera del 2007. Contiene una serie di relazioni su questioni che ritraggono una fisionomia sufficientemente completa dei giovani di oggi, per esempio: “Giovani oggi: è finita la postmodernità?”; “Lo schermo dei giovani”; “Residenti della modernità. Figure giovanili del mondo contemporaneo”.
Il volume si occupa inoltre di tematiche più specifiche: Transizioni all’età adulta, famiglia, istruzione, identità; Lavori, lavori precari, non lavori; Stili di vita, salute, consumi e dipendenze; Comunicazione, relazioni e linguaggi, nuove tecnologie; Politica, cittadinanza, processi migratori…
Vari studiosi, soprattutto giovani, mettono a fuoco, in modo interdisciplinare, i tratti più salienti della condizione giovanile contemporanea.
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Emiliana De Blasio,
Super eroi e vampiri. I giovani e le forme di partecipazione sociale tra tv e rete
Paoline Editoriale libri, Milano 2011, pp. 128.
Perché le storie di vampiri e supereroi hanno così presa sulle nuove generazioni e in tante nicchie di pubblico? Al cinema, in dvd, nelle pagine di un libro, nel web, nei gadget o in brevi frasi su una T-shirt, esse sembrano riuscire sempre a penetrare con forza nell’immaginario condiviso, fino ad indurre, anche se solo temporaneamente, determinati comportamenti e stili di vita.
L’Autrice, dopo una ricognizione teorico-concettuale sul concetto di fiction e serialità, affronta in maniera analitica i diversi casi di serialità giovanile e/o giovanilistica, passando in rassegna le esperienze più significative sia sul piano sociale, sia su quello commerciale, e conducendo il Lettore a esaminare i successi più controversi della teen culture, dalle storie dei vampiri a quelle in cui i sentimenti mostrano una notevole problematicità.
Nell’ultimo capitolo l’attenzione si concentra sull’universo giovanile, sulla sua problematica definizione e sulle sue relazioni con l’immaginario mediale. Un volume che aiuta educatori e animatori a conoscere il legame tra i giovani e la serialità finzionale in tv e in rete.
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Rosella De Leonibus
C come coraggio
Cittadella editrice, Assisi (PG) 2010, pp. 168
Quale coraggio conosciamo? Quello dell’eroe che sconfigge il nemico o quello che si apre all’imprevisto e fa spazio al cambiamento? Il coraggio dei ragazzi di oggi è fatto di slancio, cuore e muscoli, oppure è forza interiore che sostiene il cammino della vita? Ogni forma di questa disposizione dell’animo vive nell’equilibrio dinamico tra differenti stimoli e pulsioni vitali fondamentali. Forza dell’istante e sviluppo di solide basi, il coraggio si impara nel contatto vivo col mondo e si affina nell’assumere la responsabilità di se stessi davanti a ciò che vogliamo trasformare.
Un alfabeto delle emozioni (il titolo della Collana della quale il libro fa parte) che illustra il coraggio in tutte le sue sfaccettature: riti e miti intorno al coraggio; il coraggio dell’istante; il coraggio di tener testa; il coraggio ferito; il coraggio di rialzarsi; il coraggio di guardarsi dentro, il coraggio di genere… e lo propone come atteggiamento stabile e stile di vita, in tempi nei quali questa “virtù” sembra latitare nell’orizzonte culturale.
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Rita Coruzzi - Enrico Saletnich,
Distanze ravvicinate. Alcune amicizie nascono da lontano
Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2010, pp. 200.
Un quarantenne romano incontra per caso a Torino una giovane scrittrice tetraplegica e rimane impressionato dalla sua maturità e dal suo entusiasmo. Desidera conoscerla meglio ma non riesce a rivederla. L’occasione per riprendere i contatti gli capita però quando ne segue per caso l’intervista in una tv locale, durante la quale lei invita gli spettatori a scriverle via e-mail. La corrispondenza tra Enrico e Rita porterà alla realizzazione di un libro. Dalla politica alla religione, dall’economia, alla musica al costume. Due diverse generazioni si incontrano e si confrontano.
Un libro\dialogo; un’avventura di conoscenza di sé, dell’altro, del tempo in cui viviamo. Un modo di stringere amicizia e di essere amici che è lontano dai canoni gratificanti e in fondo perlopiù superficiali indotti dall’attuale cultura dominante votata alle relazioni epidermiche e immediate. Dal libro viene il suggerimento di uno stile di vita che sa andare all’essenziale, e sa coglierlo nella “povertà” dei mezzi esteriori.
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Kari Ehrhardt,
Operazione cambio vita
Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2010, pp. 190.
Come fare a sentirsi normali se si ha una famiglia strampalata? Facile, basta cambiare nome e tutto andrà liscio come l’olio... oppure no? Figlia di due genitori “alternativi”, Afrodita Anders avrebbe una gran voglia di essere normale. Per lei la vita non è affatto facile. Non solo nella sua camera c’è un gabinetto dipinto d’oro con un coperchio di velluto verde, ma è anche costretta a indossare degli ampi pantaloni rossi alla turca e a sopportare di conseguenza le crudeli battute dei suoi compagni di scuola. Così non si può andare avanti.
All’inizio delle vacanze estive Afrodita si trasferisce di punto in bianco a casa della sua migliore amica Anna. Da questo momento si chiamerà Katia Neumann e farà tutto diverso da prima.
Naturalmente non mancheranno gli imprevisti e, alla fine, molte cose risulteranno diverse da come ce le si aspettava, ci sarà molto da ridere e alcune cose su cui riflettere. Una romanzo per ragazzi e ragazze che si affacciano alla vita con un desiderio di autenticità e di “normalità” che certo la società di oggi, con i suoi scenari artificiali, non favorisce e non incoraggia.
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Giorgia Benusiglio con Renzo Agasso
Vuoi trasgredire? Non farti!
Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2010, pp. 136.
Giorgia è una ragazza normale, come tante altre, con alle spalle una famiglia solida e molto unita. Studia, esce con agli amici, ha un fidanzato. Una sera decide di provare l’ecstasy, solo mezza pasticca, convinta che quella dose non possa farle male, ma è l’inizio di un calvario. Giorgia contrae l’epatite, rischia di morire, ed è costretta a un trapianto di fegato.
La famiglia, gli amici, i medici le stanno vicino durante le sue sofferenze, fino al ritorno a una vita normale e alla scelta di impegnarsi per informare i più giovani sui rischi delle droghe. Una toccante vicenda narrata in prima persona da Giorgia e dai suoi familiari.
Il libro non è un’analisi sociologica, nè un trattato di psicologia nè tantomeno un testo scientifico sugli effetti delle droghe leggere o pesanti. È una semplice storia, senza moralismi e senza seconde intenzioni. Se risulta “educativo” lo è solo in forza di un atteggiamento positivo verso la vita, riscoperta in tutto il suo valore e positività.
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Franco Baldo
I ragazzi della collana di lamiera
Meligrana Giuseppe Editore, Tropea (VV) 2011, pp. 332.
Stefania è poco più che diciottenne. Una notte il suo ragazzo muore in auto uscendo di strada. Aveva bevuto, e questo lei non se lo perdona. Comincia a mettersi in discussione sul proprio rapporto con l’alcool, e questo la pone in conflitto con se stessa e con gli amici. Si tratta sempre di un atto di coraggio in palese controtendenza con la cultura dello sballo. Il risultato è la nascita di una massa critica attorno a un simbolo come una collana (quella del titolo) costruita dalla protagonista con la lamiera dell’auto in cui ha trovato la morte il suo ragazzo.
Queste collane ben presto diventano il simbolo della personale “crociata” di Stefania nei confronti del bere, iniziativa che troverà imitazione anche fuori regione. Attraverso varie vicende di recuperi alcolici, di perdita di amicizie, di incomprensioni, violenze, di innamoramenti… la storia fotografa uno spaccato di vita che è la realtà di molti giovani oggi, e trasmette comunque un messaggio di ottimismo e di speranza.
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Alessandro Dionigi e Raimondo Maria Pavarin
Sballo. Nuove tipoligie di consumo di droga nei giovani
Edizioni Erickson, Trento 2010, pp. 224.
Quanti genitori hanno figli adolescenti e sono preoccupati che possano fare uso di droghe? Quanti sono preparati a scoprirlo? Alla difficoltà di affrontare problemi di questo tipo, si aggiunge la profonda trasformazione che il consumo di stupefacenti ha subito nell’ultimo decennio. Il fenomeno droga, non più circoscrivibile come un tempo a determinati ambienti, classi sociali o fasce di età, è diventato ormai un costume esteso tra giovani e giovani adulti, tale da poter essere incluso nella normalità più che nella devianza. Cadono le distinzioni tradizionali tra chi è dentro e chi è fuori.
Il libro è una pratica guida che intende fornire conoscenze e strumenti a chiunque – genitori, ma anche educatori, insegnanti, operatori del settore – voglia orientarsi nell’universo della “generazione x” tra disagio, perdita di valori e percezione di nuovi rischi, con l’intenzione di proporre indicazioni e orientamenti spendibili nella difficile partita educativa che si gioca su questo terreno.