LIBRI - LIBRI - LIBRI - Mondo Voc maggio 2012 Torna al sommario
A cura di Luciano Cabbia
Peter Ciaccio
Il Vangelo secondo Harry Potter
(prefazione di Dario Viganò)
Editrice Claudiana, Torino 2011, pp. 112.
Un testo che indaga la presenza della cultura cristiana nella famosa serie dei romanzi di Harry Potter, che hanno accompagnato la crescita di più di una generazione di ragazzi, dalla stagione adolescenziale fino alle soglie della giovinezza. Un’analisi delle tematiche spirituali che affiorano nei libri della Rowling, con l’intento di promuovere il dialogo tra teologia e cultura pop.
Di fronte ad alcune questioni fondamentali della fede cristiana, come la vocazione, il potere, la predestinazione, la morte, l’aldilà, l’amore... si scopre che si può instaurare un dialogo costruttivo con le vicende e i protagonisti della fortunata serie di Harry Potter. Soprattutto si comprende come la fede non possa sopravvivere senza la fantasia.
Senza fantasia non si può concepire un amore grande come quello di Dio, e non si può comprendere l’opera di Cristo per l’umanità. Insomma: la teologia non può tirarsi indietro da un confronto con la più famosa opera di fantasia contemporanea.
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Armando Matteo
La prima generazione incredula
Il difficile rapporto tra i giovani e la fede
Rubbettino Editore, Soveria Mannelli (CZ) 2010, pp, 114
Perché il messaggio di felicità che Gesù ha portato sulla terra non fa più breccia nel cuore dei giovani? Perché i nostri ventenni stanno alla larga dalle pratiche di fede e di preghiera? Dove sono finiti le ragazze e i ragazzi delle GMG? Di fronte a tale situazione e più in generale all’irritualità che segna molti comportamenti giovanili, ci si ripete solitamente che “i giovani non sono più quelli di una volta”, avallando la rassicurante idea che sia “normale” il loro non essere normali.
Il libro interroga sul serio l’inedito che il modo di vivere e di credere / non credere dei giovani oggi manifesta. Individua così al fondo del loro cuore la ferita di un grido di speranza, in mezzo a una società che ama più la giovinezza che i giovani.
È da questo grido che, secondo l’analisi condotta dal libro, occorre ripartire. Per il loro futuro, per il futuro della Società, per il futuro della Chiesa.
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Autori vari
Senza Dio io sono dio
È possibile elaborare un punto di vista originale sui dieci comandamenti, che non sia soltanto religioso, ma anche laico e legato alle differenze di genere, coniugato cioè al maschile e al femminile? È quanto si propone di fare la collana Il Decalogo oggi. Un cammino di libertà, che viene inaugurata con questo testo che prende in considerazione il primo comandamento: “Non avrai altro Dio al di fuori di me”, di cui si indaga il significato originario, si individuano alcune interpretazioni storiche, per giungere infine a una possibile attualizzazione.
Peculiarità del libro è la pluralità delle prospettive: la norma divina è considerata non soltanto dal punto di vista strettamente religioso, ma anche da quello letterario, sociologico, etico e filosofico. Un punto di vista inedito è poi quello cinematografico, che prende le mosse dai film che compongono il Decalogo del regista polacco Krzysztof Kieslowski (1941-1996). Il testo è scritto a più mani da Autori competenti nelle singole discipline.
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Charles Taylor - Carmelo Dotolo
Una religione "disincantata"
Il cristianesimo oltre la modernità
Il libro si interroga se il processo di secolarizzazione che è sempre più in atto nella società occidentale implichi necessariamente l’abbandono di ogni prospettiva religiosa, sia a livello personale che comunitario.
Il “disincanto” rispetto al mondo porta con sé obbligatoriamente anche una visione atea della vita? Quali percorsi si aprono per il cristianesimo nell’era del post-moderno?
Due autorevoli pensatori contemporanei, il filosofo Charles Taylor e il teologo Carmelo Dotolo, analizzano il rapporto – più fecondo di quel che comunemente si pensi – tra fede e modernità, evidenziando tra esse la possibilità di un’osmosi positiva. Si tratta di riscoprire il cristianesimo come partner di un percorso di umanizzazione.
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Enzo Biemmi
Il secondo annuncio
La grazia di ricominciare
Edizioni Dehoniane, Bologna 2012, pp. 112
Con il “secondo annuncio” la Chiesa si rivolge a quei giovani e a quegli adulti che hanno ricevuto una prima educazione cristiana da bambini, ma che in seguito si sono allontanati dalla fede e/o dalla pratica cristiana. Per poter “ricominciare” un cammino di fede, queste persone hanno bisogno di essere incontrate nelle situazioni reali di vita, là dove ne hanno maggiormente bisogno.
L’Autore presenta alcune situazioni di vita che possono essere oggetto di una nuova formazione cristiana: la generazione di un figlio, la scuola e lo studio, il mondo giovanile, il mondo virtuale, il matrimonio e la sua crisi, il lavoro, la fragilità affettiva, la disabilità, la povertà, la politica…
Il volume aiuta a comprendere il senso del secondo annuncio, allo scopo di stimolare i primi passi per una conversione missionaria della pastorale, per una nuova pratica di evangelizzazione e di catechesi nelle nostre parrocchie.
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Gianni Santopietro
Senso della vita e incontro con Dio
Edizioni Dehoniane, Bologna 2012, pp. 152
Che senso ha la vita? Dove siamo diretti? C'è qualcosa oltre la morte?
Queste e altre importanti domande di senso non finiscono di inquietare le persone di oggi, anche i più giovani.
L’Autore affida il tentativo di risposta alle parole di personaggi di rilievo – scienziati, scrittori, giornalisti, poeti, artisti, medici, filosofi, teologi – dando modo al Lettore di confrontarsi con la testimonianza di tanti compagni di viaggio alla ricerca di un senso vero e decisivo per la vita. Con stile brillante e grande chiarezza espositiva, il libro va incontro alle domande dei moderni “cercatori di Dio”.
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FaceGod: una vita "taggata" da Dio
Sussidio di animazione per adolescenti
Gli Autori di questo sussidio hanno coniato il neologismo FaceGOD e hanno strutturato il testo prendendo spunto dai social network e dal loro linguaggio.
Il sussidio tratta i principali temi del mondo adolescenziale e giovanile, ed è stato sperimentato sul campo in momenti formativi a scuola, nei gruppi di cammino di fede, negli oratori, nelle piazze virtuali.
Il testo non dà soluzioni ai problemi, ma crea domande, e può far partire un confronto, stimolare riflessioni e azioni utili. L’intento è stato quello di parlare agli Educatori con il linguaggio degli Adolescenti e agli Adolescenti con il cuore degli Educatori.
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Salvatore Currò
Il senso umano del credere
Pastorale dei giovani e sfida antropologica
Editrice Elledici, Leumann (TO) 2011, pp. 280
Il testo è diviso in tre parti. La prima parte riflette su una proposta pastorale centrata sulla persona del giovane: a partire dalle sensibilità giovanili attuali, si suggerisce un’ottica pastorale che colloca la persona del giovane al centro, e su questa base si pensano l’obiettivo e gli itinerari della pastorale dei giovani.
La seconda parte mette a fuoco le condizioni ecclesiali, ponendo l’accento sul senso dell’accoglienza dei giovani e sulle principali risorse che la Chiesa mette in campo con i giovani.
La terza parte suggerisce la grammatica di una spiritualità fedele alla verità dell’esperienza e alla Rivelazione cristiana, e si riflette sul significato della Sacra Scrittura e dell’esperienza liturgica per la crescita umana e cristiana dei giovani.
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Timothy Radcliffe
Essere cristiani nel XXI secolo
Una spiritualità per il nostro tempo
Il libro è una indovinata miscela di pensieri e di emozioni che – con il linguaggio un po’ scanzonato dell’Autore, la puntualità delle riflessioni, le concessioni allo humour e alla più genuina empatia – raggiunge in maniera efficace la mente e l’animo dei Lettori, in particolare dei giovani. Se si vuole che il cristianesimo continui a vivere e a crescere, proiettato nel XXI secolo, occorre evitare sia la tentazione di rinchiudersi in un ghetto, sia quella di assimilarsi alla società ed essere succubi di una cultura secolarizzata.
Pur essendo profondamente aderenti alla vita, le riflessioni dell’Autore portano in alto, elevano lo spirito, appassionano a visioni belle di futuro, che danno senso all’essere cristiani oggi, e fanno amare profondamente e autenticamente Dio e il mondo.
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Diego Goso
Il Vangelo secondo... Steve Jobs
Dalla mela di Adamo a quella dell'iPhone
Effatà Editrice, Cantalupa (TO) 2010, pp. 112
Steve Jobs era un tipo geniale, a volte spregiudicato e con un carattere difficile, ma amava il suo lavoro e non sopportava la mediocrità. E se lui ci metteva anima e corpo per vendere quelli che alla fine sono degli ingegnosi “giocattoli”, come è possibile invece che spesso un sacerdote, un catechista o un animatore si presentino davanti ad un gruppo o un’assemblea mal preparati, improvvisando, recitando luoghi comuni, quando dovrebbero annunciare il messaggio di vita eterna del Vangelo?
Si tratta qui di imparare “il metodo Jobs”, di saper stupire con umorismo e genialità il proprio pubblico non con la manipolazione tipica della comunicazione pubblicitaria, ma con la passione per la verità e il valore del Messaggio cristiano. C’è qualcosa da imparare da un genio del nostro secolo che non si è mai occupato di religione, ma ha inventato un modo di comunicare da cui sarebbe bene trarre spunto per essere, oggi, convinti e convincenti nell’annuncio del Vangelo.
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Cosentino Francesco
Immaginare Dio
Provocazioni postmoderne al cristianesimo
Cittadella Editrice, Assisi (PG) 2010, pp. 162.
Uno spazio di riflessione per ripensare oggi la fede cristiana, soprattutto in vista dell’annuncio del Vangelo alle nuove generazioni.
Il libro si propone di interpretare la postmodernità come tempo potenzialmente favorevole, capace, nonostante le sue ambiguità, di indicare sentieri nuovi al cristianesimo. Partendo da questo approccio “ospitale”, cerca di mettere in luce come alcune provocazioni postmoderne possano essere stimolo per “immaginare” una nuova forma di fede cristiana per il nostro tempo, in grado di parlare in maniera affascinante al cuore delle persone di oggi, soprattutto dei giovani.
Con uno stile accattivante l’Autore prova a chiedersi cosa significa oggi, per un credente, “immaginare Dio” e quali ricadute questa fondamentale interrogazione abbia sul pensiero e sulla prassi cristiana.
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Romeo Enzo
L'invisibile bellezza
Antoine de Saint-Exupéry cercatore di Dio
Àncora Editrice, Milano 2012, pp. 304
Saint-Exupéry è un esploratore dell’assoluto, alla ricerca di qualcosa che riempia il cuore e l’anima.
Questo libro ne ripercorre la vita – ricca di avventure e di amori – interrottasi a 44 anni, al termine dell’ultima missione aerea sui cieli di Francia, il 31 luglio 1944. Il qualcosa cercato dall’autore del Piccolo Principe può chiamarsi Dio ovvero l’invisibile per eccellenza? E può essere identificato nel Dio dei cristiani? Di sicuro, Saint-Exupéry è l’interprete delle inquietudini di oggi, del nostro nomadismo spirituale e di quella bellezza inafferrabile di cui l’uomo moderno avverte una profonda nostalgia.
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Gabriella Pozzetto
Vasco Stadio Infinito
Un viaggio sorprendente tra angeli e rock'n'roll
Àncora Editrice, Milano 2008, pp. 160
Il libro non vuole “battezzare” Vasco Rossi, ma raccontare come con lui, nello stadio, si possa percepire qualcosa dell’Infinito, spiragli di un Senso. Questo vogliono dire i tre sostantivi del titolo.
Vasco è lo stadio, Vasco è la ricerca contro i luoghi comuni. Il suo linguaggio di libertà accomuna generazioni che dialogano all’unisono attraversando i tempi duri dell’attuale società. I suoi testi sono immagini per comprendersi nella ricerca di un senso che, fra le note del rock, arriva direttamente alla coscienza: insieme, nella festa dello stadio, si supera il dolore e lo sgomento della solitudine e gli angeli si incontrano. Alla vigilia del tour 2008, il cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, ha citato il cantautore: “Senti che bel vento, non basta mai il tempo. Domani un altro giorno arriverà”, per ricordare ai giovani che Dio invita ad abbandonarsi alla grande impresa di fare più bello e più giusto il mondo.
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Pasquale Castrilli
Missione Giovani
Idee e testimonianze per l'annuncio
Àncora Editrice, Milano 2008, pp. 128
Riprendendo una frase di Giovanni Paolo II posta a introduzione del volume, l’Autore fornisce la sintesi dei contenuti che sviluppa nel libro e che si possono riassumere nell’assunto: “Sono i giovani che evangelizzano gli altri giovani”.
Facendo riferimento alla propria esperienza, l’Autore fornisce schemi per la realizzazione concreta di una missione, suggerimenti logistici, e brani della Scrittura ai quali fare riferimento.
Il volume si chiude con le testimonianze di giovani che hanno partecipato ad alcune Missioni giovanili.
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Paolo Gulisano
Tolkien
Il mito e la grazia
Àncora Editrice, Milano 2007, pp. 224
Si tratta di una rilettura dei temi cristiani nell’opera di J.R.R.Tolkien, un autore che – soprattutto dopo la trasposizione cinematografica de Il Signore degli Anelli – è stato conosciuto e apprezzato da intere generazioni di ragazzi e di giovani. In questo scrittore l’elemento religioso nasce dal desiderio di comunicare la Verità attraverso simboli e visioni. Il volume presenta al Lettore un’esauriente biografia di Tolkien e fornisce un aiuto alla comprensione del mondo simbolico da lui creato.
“Il Vangelo – scriveva Tolkien – è la più grande Fiaba, e produce quella sensazione fondamentale: la gioia cristiana che provoca le lacrime perché qualitativamente è simile al dolore, perché proviene da quei luoghi dove gioia e dolore sono una cosa sola, riuniti, così come egoismo e altruismo si perdono nell’Amore”.
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