Fidanzamento: tempo di grazia
Essere sposi e genitori non è da poco, è una vocazione alla quale si aderisce in maniera totale e profonda. Oggi sembra invece che molti si trovino sposati senza averlo voluto realmente e che tanti si sposino in Chiesa senza sapere che cosa fanno. In molti casi poi il tempo del fidanzamento è visto semplicemente come una fase di passaggio senza un suo preciso significato. Occorre invece riscopreire il fidanzamento considerandolo come un importante tirocinio della coppia per una maturazione spirituale del rapporto affettivo, un tempo di crescita, di responsabilità e di grazia, nel quale si matura nella capacità di vivere insieme, si costruisce la coppia, ci si allena alle fatiche della vita a due, ci si affina nella conoscenza di sé, superando chiusure, passioni, egocentrismo.
di Antonella Prenna
Il matrimonio è una cosa seria… E il tempo del fidanzamento lo è altrettanto, anche se parlare di fidanzamento ai nostri tempi è quasi fuori moda. Tra i giovanissimi è difficile sentire usare il vocabolo “fidanzato/fidanzamento”, al massimo si parla di “mettersi insieme”, o di “amica, ragazza, compagna” quasi a voler mantenere una certa distanza e autonomia e svilire un periodo di grazia quale quello del fidanzamento come cammino verso il matrimonio.
Certo, bisogna prendere atto dei tempi che cambiano e del fatto che magari oggi sembrerebbe un po’ eccessivo parlare di quel “fidanzamento ufficiale” di un tempo in cui venivano coinvolti genitori, amici e i parenti tutti. Eppure per fortuna esistono ancora tanti ragazzi che si pongono il problema sin da giovanissimi di non vivere amicizie o incontri tutti alla stessa maniera magari un po’ superficiale.
C’è ancora chi sogna il fidanzato da presentare in famiglia e con il quale progettare un futuro nonostante le attuali condizioni sociali tendano a scoraggiare i più. Lavoro precario, mancanza di prospettive e di mezzi propri con i quali andare avanti tenderebbero a favorire rapporti più “approssimativi”. Ma questo avviene solo laddove non ci sono basi abbastanza solide che consentono di perseverare nonostante tutto.
Nella vita siamo continuamente chiamati a compiere delle scelte. La scelta di accogliersi e di donarsi di due credenti è qualcosa di molto profondo. L’amore tra due battezzati diventa segno dell’amore speciale di Cristo per la sua Chiesa, amore unico, fedele, indissolubile e fecondo.
Oggi la relazione di coppia per lo più non si orienta immediatamente al matrimonio; l'amore tra “ragazzo” e “ragazza”, anche nella prospettiva di un eventuale matrimonio, è vissuto molto spesso come un affare privato che riguarda soltanto i due interessati; il tempo del fidanzamento rischia di essere visto semplicemente come una fase di passaggio senza un suo preciso significato.
Se è vero che questo comporta una maggiore libertà di scelta, una certa autonomia dalle famiglie di origine, sono altrettanto reali la crisi dei valori del matrimonio e della famiglia, la banalizzazione della sessualità, una falsa concezione della libertà, la paura di fronte ad impegni definitivi e uno spiccato egoismo.
Essere sposi e genitori non è da poco, è una vocazione alla quale si aderisce in maniera totale e profonda. Ecco perché bisogna prepararsi seriamente, riscoprire il periodo del fidanzamento considerandolo come un importante tirocinio della coppia per una maturazione spirituale del rapporto affettivo, un tempo di crescita, di responsabilità e di grazia, nel quale si matura nella capacità di vivere insieme, si costruisce la coppia, ci si allena alle fatiche, anche psicologiche, della vita a due, ci si affina nella conoscenza di sé, superando chiusure, passioni, egocentrismo.
È tempo di responsabilità in cui i due fidanzati sono tenuti a interrogarsi sulla loro vocazione al matrimonio e sulla loro reciproca scelta, sperimentando che il loro rapporto non è più soltanto una generica amicizia, ma si indirizza verso l'esclusività e comporta impegni seri e nuovi anche se non ancora definitivi.
È un tempo di formazione, un dono di Dio comunicato ai giovani interessati. Sostanzialmente è un tempo in cui due persone sperimentano la capacità di vivere insieme, avendo come fondamento l’amore di Dio.
I 10 comandamenti del fidanzamento gradito a Dio
1) Non fidanzarti solo per avere piaceri Il fidanzamento non è un passatempo e tu come cristiano devi affrontarlo come una tappa importante nella tua vita che porta ad una relazione più duratura: il matrimonio. Per questo ragazzi troppo giovani non dovrebbero fidanzarsi. Puoi piangere, battere i piedi per terra, fare il musone, ma un ragazzo/a di 12, 13, 14 anni non ha la maturità sufficiente per pensare al matrimonio. Non cadere nel giro del “Devo avere un fidanzato”. Per tutto vi è il suo tempo. |
2) Non prendere un peso disuguale ( II Cor 6:14-18)
Iniziare un fidanzamento con qualcuno che non ha il timore di Dio e che non è una nuova creatura non è una buona idea, questo include anche persone dentro la Chiesa che non hanno un compromesso serio con Dio. Non serve che il ragazzo/a sia bello/a, simpaticissimo/a ed altro. Se Dio non si trova al primo posto nella vita di entrambi, ci saranno seri problemi. Dimentica il fatto che ti fidanzi e poi lo/a porterai in chiesa. Tu devi guadagnare anime per Dio e non per te! Le probabilità che lui/lei ti allontanino da Dio sono maggiori di quanto tu riesca a farli accettare Gesù. |
3) Imponi dei limiti nella relazione Nel fidanzamento moderno, secondo il punto di vista mondano, è normale un’ ntimità sempre più grande. Devono essere discussi i limiti del corpo di ognuno, la durata dei baci, i film che verranno visti insieme, le parole che saranno dette, alla fine non serve che tu abbia vergogna di parlare dei limiti ma non avere vergogna di consegnare il tuo corpo o non avere vergogna di Dio. Questo ci porta al prossimo comandamento.
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4) Dì no al sesso prima del matrimonio
La maggior parte delle persone pensa che Dio veda il sesso come peccato, qualcosa di impuro. Non è così è Lui che lo ha creato, ma è stato fatto per essere praticato tra due persone che si amano e che hanno un compromesso permanente. È una benedizione che va sfruttata pienamente dentro il matrimonio; al di fuori è impurezza. Tu sai cos’è la fornicazione? È quando due persone non sposate si coinvolgono sessualmente. Guarda ciò che Dio pensa dei fornicatori: "Ma quanto ai codardi, agl’increduli, agli abominevoli, agli omicidi, ai fornicatori, agli stregoni, agli idolatri e a tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda" (Ap 21:8).
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5) Promuovi il dialogo e la comunicazione
Parlare è essenziale, stabilisci una comunicazione costante, franca e diretta e non evitare nessun tipo di assunto. |
7) Mantieni la dignità e il rispetto
Il fidanzamento equilibrato ha un trattamento reciproco di dignità, rispetto e valore. Il rispetto è imprescindibile per un compromesso rispettoso e duraturo. Non sgridare, non disprezzare il tuo fidanzato/a e neanche accetta di essere trattato/a in questa maniera. Mancanza di rispetto è mancanza d’amore.
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8) Pratica la fedeltà
L’infedeltà nel fidanzamento porta l’infedeltà nel matrimonio. La fedeltà è pure un elemento imprescindibile in qualsiasi relazione coerente alla volontà di Dio. Questo però non significa che la ragazza non può avvicinarsi a nessun ragazzo o che il fidanzato non debba parlare con nessuna. Il fidanzamento è avere e ricevere fiducia. Se non hai fiducia in questa persona perché fidanzarsi?
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9) Svolgi pubblicamente la tua relazione
Una persona matura e coerente con la volontà di Dio non ha bisogno e neanche deve lottare contro i suoi sentimenti nascondendoli. Un fidanzamento nascosto non andrà mai bene ed è contro la volontà di Dio. Se i tuoi genitori pensano che tu non abbia ancora l’età sufficiente per una relazione, rispettali, senza furbizie, questa è disubbidienza, un peccato, e Dio non benedirà un fidanzamento iniziato con il peccato.
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10) Forma un triangolo amoroso
Un fidanzamento realmente cristiano è buono solo in tre: la coppia e Dio. Non serve compiere tutti gli altri comandamenti e non compiere questo, perché è il principale! Lui deve essere il centro e l’obiettivo del fidanzamento.
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