assisi5 ottobre 2013

Il Papa ai giovani: "Non abbiate paura di passi definitivi". Nell'incontro alla Porziuncola il dialogo tra Bergoglio e i ragazzi: al centro i temi della famiglia, del lavoro e della vocazione

I giovani per Francesco

Non ha oro da donare ma la forza del Vangelo. Perciò Francesco esorta i giovani a non aver paura delle scelte definitive. "Ci vuole coraggio per formare una famiglia", afferma il Pontefice alla "meglio gioventù" che gremisce la piazza davanti alla basilica di Santa Maria degli Angeli rispondendo alla domanda di due giovani sposi. "Che cos'è il matrimonio? E' una vera e propria vocazione - spiega Bergoglio-, come lo sono il sacerdozio e la vita religiosa". Secondo il Papa, "due cristiani che si sposano hanno riconosciuto nella loro storia di amore la chiamata del Signore, la vocazione a formare di due, maschio e femmina, una sola carne, una sola vita".

Inoltre "la società in cui voi siete nati privilegia i diritti individuali piuttosto che la famiglia, le relazioni che durano finché non sorgono difficoltà, e per questo a volte parla di rapporto di coppia, di famiglia e di matrimonio in modo superficiale ed equivoco. Basterebbe guardare certi programmi televisivi", evidenzia Francesco.

"Vorrei dirvi di non avere paura di fare passi definitivi nella vita come è quello del matrimonio: approfondite il vostro amore, rispettandone i tempi e le espressioni, pregate, preparatevi bene, ma poi abbiate fiducia che il Signore non vi lascia soli! Fatelo entrare nella vostra casa come uno di famiglia, Lui vi sosterrà sempre", ha ribadito puntando il dito contro la "cultura del provvisorio".

Il celibato sacerdotale, "la verginità per il Regno di Dio", sottolinea, "non è un "no", è un sì'". Certo "comporta la rinuncia a un legame coniugale e una propria famiglia, ma alla base c'è il 'sì', come risposta al sì totale di Cristo verso di noi, e questo "sì" rende fecondi". Il Papa ha parlato della "chiamata al celibato" come della "vocazione che Gesù stesso ha vissuto".

Parlando ai giovani, il Papa ha ripetuto una frase detta anche all'arrivo del suo viaggio in Brasile, dinanzi alla presidente Dilma Rousseff: "non ho né oro, né argento da darvi, ma qualcosa di molto più prezioso, il Vangelo di Gesù". Poi una battuta che ha suscitato l'ilarità generale. "Quando viene da me una mamma che mi dice - racconta - "Ho un figlio di trent'anni ma non si sposa, non si decide, ha una bella fidanzata ma non si sposano", io le rispondo "signora, non gli stiri più le camicie!".

Papa Francesco lascia Assisi dopo 12 ore. Jorge Mario Bergoglio è arrivato nella cittadella di San Francesco, in lieve anticipo sulla tabella di marcia, alle 7.30, ed è partito in elicottero, in lieve ritardo, dopo le 19.30 dal campo sportivo di Rivotorto. Tra bagni di folla, abbracci, applausi e foto, il Papa, senza pausa, ha visitato 12 luoghi santi di Assisi, da ultimo la Porziuncola, la basilica di Santa Maria degli angeli, dove ha incontrato un gruppo di circa 50mila giovani, e il santuario di Rivotorto. Una lunga indimenticabile non-stop.

(www.vaticaninsider.it)