MEDIAEDUCATION - Mondo Voc febbraio 2012                                Torna al sommario

 

 

La scuola diventa trasparente

Una piattaforma per la valutazione degli istituti


Nasce un nuovo servizio online che renderà la scuola conoscibile da tutti, in tutti i suoi aspetti. Il servizio, che oggi offre soltanto poche informazioni, sarà implementato progressivamente e arricchito di dati, fino alla pubblicazione, tra qualche anno, dei Rapporti di autovalutazione che le scuole saranno chiamate a redigere in ossequio ai principi che informeranno il futuro sistema di valutazione delle istituzioni scolastiche italiane, statali e paritarie.

 

di Novella Caterina


scuola2.0Il mondo evolve rapidamente grazie alle tecnologie e ai servizi digitali e la scuola sembra stare al passo con i tempi; si sperimentano le classi 2.0 e alcune scuole 2.0. Si introducono le lavagne interattive multimediali nelle aule e si studia con pc e tablet.

 

Ma anche il mondo dei servizi per le famiglie si svecchia e si digitalizza.

 

Entro breve tempo sarà possibile iscrivere i propri figli a scuola stando comodamente davanti al computer di casa, mentre sul fronte delle comunicazioni con i genitori sono stati già ampiamente testati ed acquisiti i sistemi per l’invio automatico di sms, che informano mamma o papà dell’eventuale assenza del proprio figlio, o quelli per la consultazione online dei voti e per la richiesta di colloquio.

 


La scuola in chiaro


Da oggi un’altra funzionalità sarà disponibile sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Si tratta della nuova ed innovativa piattaforma denominata Scuola in chiaro, uno strumento che permetterà alle famiglie di visualizzare una serie di dati ed informazioni sulle scuole italiane.

 

Al momento la piattaforma risulta popolata da pochi elementi, prevalentemente di tipo anagrafico.

 

Lo sviluppo però dovrebbe portare ad avere, una volta messa a regime l’implementazione del servizio, una vetrina online attraverso cui ciascuna scuola mostra ciò che fa e come si gestisce, nell’ottica della trasparenza e dell’accountability.

 


valutazione

Una vetrina per valutare la scuola

Questo aspetto rileva particolarmente ai fini della valutazione e della rendicontazione del sistema di istruzione e formazione che sarà avviato entro il prossimo anno. L’autonomia scolastica, che ha cambiato il paradigma organizzativo delle scuole italiane, chiama la valutazione e la rendicontazione.

 

Le scuole, che hanno acquisito spazi maggiori di azione ed intervento, non possono non rendere conto del proprio operato. Devono perciò essere valutate per ciò che fanno e per come lo fanno e devono mettere a disposizione degli stakaholder i dati e le informazioni relative al contesto, ai processi, agli esiti delle azioni didattiche, organizzative ed amministrative intraprese.


Il percorso di valutazione, sulla base delle sperimentazioni avviate già da qualche anno, consterà di più fasi: autovalutazione dell’istituto, valutazione esterna, adozione del piano di miglioramento e rendicontazione.


Gli esiti di ciascuno step saranno pubblicati sulla citata piattaforma e saranno consultabili liberamente. Sarà così possibile, per le famiglie, le istituzioni del territorio, le associazioni, il personale scolastico conoscere tutti gli aspetti che riguardano un dato istituto. Conoscenza questa che ha un peso anche nella scelta della scuola cui iscrivere i ragazzi.

 


Il valore della rendicontazione

Vale la pena richiamare, a conclusione di questo discorso, una direttiva del Ministro della Funzione Pubblica sulla rendicontazione sociale nelle pubbliche amministrazioni (quindi anche delle scuole che tali sono), emanata nel 2006: “La rendicontazione sociale delle amministrazioni pubbliche – vi si legge - risponde alle esigenze conoscitive dei diversi interlocutori”.

 

Le sue finalità sono di “promuovere, diffondere e sviluppare nelle amministrazioni pubbliche un orientamento teso a rendere accessibile, trasparente e valutabile il loro operato da parte dei cittadini”. Ed è proprio in quest’ottica che le scuole saranno presto chiamate ad operare.

 

 

 

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