ORIENTARSI - Mondo Voc ottobre 2013                                                     Torna al sommario

 

 

 

UN LUOGO DOVE TROVARE ORIZZONTI DI IDENTITÀ DESIDERABILI


Scuola e progetto di vita 

Il contesto della scuola cattolica per l’educazione integrale della persona

 

Considerazioni essenziali e quanto mai attuali sull’identità e il ruolo della Scuola, con particolare attenzione a quella cattolica, alla sua singolarità, ai suoi obiettivi, e sull’importanza della comunità educativa.


di Sebastiano De Boni


scuola_1Scuola attenta alla globalità della persona

In una frammentarietà di esperienze quotidiane non è davvero semplice percepire un progetto di vita; i tempi e i momenti per scegliere diventano sempre più lontani e incerti.


Uno dei mondi, in cui i ragazzi trascorrono buona parte della loro giornata, è la scuola. Alla scuola viene oggi affidata una nuova responsabilità che tenga conto non solo della formazione culturale ma anche della dimensione globale della persona.


Oggi l’apprendimento scolastico è solo una delle tante esperienze di formazione che i ragazzi vivono. Per acquisire competenze specifiche spesso non c’è bisogno dei contesti scolastici. Ma proprio per questo la scuola non può abdicare al compito di promuovere la capacità dei ragazzi di dare senso alla varietà delle loro esperienze, al fine di ridurre la frammentazione e il carattere episodico che rischiano di caratterizzare la loro stessa vita.



Il ruolo della scuola cattolica

scuola_cattolicaQuale scelta deve dunque compiere la scuola cattolica per offrire una proposta formativa dove lo studente  sia in grado di comprendere l’importanza del proprio progetto di vita? Quali strumenti e quali i momenti significativi durante il vissuto scolastico permettono agli alunni di percepire la presenza di Dio, che li invita a mettere in gioco la propria vita?


Innanzitutto è importante creare un ambiente scolastico nel quale gli studenti percepiscano la presenza di una comunità educante che si preoccupa non soltanto della trasmissione sistematica di un insieme di conoscenze teoriche e di abilità pratiche, ma anche della promozione e l’interiorizzazione di criteri di orientamento della condotta individuale e collettiva, cioè di valori che hanno il loro fondamento nell’insegnamento trasmesso da Gesù nei Vangeli.


All’interno della comunità educante ognuno è corresponsabile per l’attuazione degli obiettivi prefissati nel progetto educativo e formativo: docenti e dirigente scolastico, alunni e genitori e tutte le componenti che interagiscono all’interno dell’ambiente secondo il proprio ruolo, sono indispensabili per il bene comune.



Luogo di sintesi tra cultura, fede e vita 

scuola_cattolica_2La scuola deve essere un luogo di educazione integrale della persona considerata nella sua singolarità; un luogo di educazione nella promozione della sintesi tra cultura, fede e vita; un ambiente comunitario basato sulla promozione della partecipazione effettiva di ogni persona che collabora per un progetto condiviso.


Quello che viene svolto a scuola deve contribuire a strutturare l’identità del ragazzo; questi deve essere aiutato a scegliere nella libertà e nella consapevolezza del bene, nella percezione della propria identità di persona e nella collocazione del contesto sociale in cui vive.

 

È importante proporre orizzonti di identità desiderabile dove costruire unità di identità culturale, unità di identità progettuale, unità di identità di vita.



Scuola ed esperienza religiosa

L’esperienza religiosa si colloca all’interno del percorso proposto nel progetto educativo e formativo della scuola cattolica come elemento fondamentale dell’unità umana e spirituale dell’individuo, nel quale si elabora il progetto di vita personale. Oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni e le competenze previste, per una formazione armonica e completa della persona, la comunità educativa della Scuola Cattolica è impegnata affinché gli alunni raggiungano quattro grandi obiettivi: 1) prendere graduale coscienza di sé 2) prendere coscienza dell’altro 3) prendere coscienza di Dio 4) formarsi culturalmente.


Tutto questo rende la scuola come un laboratorio in continua evoluzione, dove lo studente trova un ambiente per il proprio benessere, un contesto nel quale può trovare risposte alle importanti domande che si pone sul futuro, un luogo dove crescono l’autostima e le relazioni affettive, una situazione ideale nel quale è in grado  di percepire la presenza di Dio che lo invita nella quotidianità del suo mondo a saperlo riconoscere, come hanno fatto i primi discepoli un giorno, lungo il mare di Galilea (Mt 4,21-25).

 

 

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