MEDIAEDUCATION - Mondo Voc gennaio 2013                                   Torna al sommario

 

 

COMUNICARE CON UN BUON SITO


L’importanza di chiamarsi educat.it


Analisi di un sito istituzionale


Realizzare un buon sito internet è importante se si vuole raggiungere in modo efficace il pubblico dei navigatori. Qui viene proposta un’analisi del sito www.educat.it di cui sono messi in evidenza i punti di forza e le criticità.


di Stella F.

 

sito_internet_logoIl sito internet è, ormai, uno strumento di comunicazione indispensabile per qualunque istituzione, iniziativa, attività … è un media importantissimo attraverso il quale si crea un contatto immediato tra la propria realtà e l’utenza o anche un’occasione d’incontro con quella potenziale. Per un ente, una società, un progetto il sito è come la carta d’identità o il codice fiscale, imprescindibili per capire chi siano e cosa facciano.


Da queste premesse si evince che la progettazione di un sito è un attività fondamentale. Non basta infatti essere online, bisogna farlo nel modo opportuno. Anzi, se un sito non è ben fatto, è preferibile che non venga pubblicato.

 


Linguaggio e grafica adeguati

Primo aspetto, essendo come una carta d’identità, deve riuscire a rappresentare la natura di ciò a cui si riferisce. Perciò, se il sito rispecchia un’istituzione, la grafica e il linguaggio devono essere adeguati al profilo. Diverso è il caso del sito che si riferisce ad una azienda, il cui linguaggio – unitamente all’interfaccia grafica – deve essere pensato per muovere le leve che portano ad acquistare. Quindi, in base alla tipologia di sito da realizzare (di informazione, istituzionale, di e-commerce, portale …), si sceglierà il tipo di comunicazione (intesa in senso lato: verbale, per immagini, colori ecc.) da usare.

 


Progettazione curata

sito_webAnche la progettazione della struttura di un sito è un altro aspetto di fondamentale importanza. Un sito internet deve essere facilmente navigabile.

 

Il fruitore deve capire, senza sforzi, dove può trovare le informazioni che cerca. Perciò, niente termini sofisticati o ambigui, che risulterebbero incomprensibili e quindi disorientanti, né percorsi lunghi e articolati per raggiungere una sezione di interesse.

 

Più semplice e chiara è l’architettura del sito più volentieri l’utente ci navigherà, meglio si farà conoscere chi ne è titolare.


Creare un sito web non è quindi un lavoro tanto semplice. Non basta conoscere un linguaggio di programmazione né è il caso di improvvisarsi site maker.

 

È sempre meglio rivolgersi a diverse e specifiche professionalità (chi progetta, chi sviluppa, chi cura i contenuti, chi testa …), in modo che il risultato sia professionalmente valido e venga raggiunto l’obiettivo di creare una proficua relazione con l’utenza.

 


Il sito dei Catechismi: punti di forza

educat_logoOgni sito ha un messaggio da comunicare. E quando il messaggio è davvero importante, non si può tralasciare di prestare la massima attenzione agli aspetti appena descritti. Il sito dedicato al Catechismo della Chiesa Cattolica e dei Catechismi della Conferenza episcopale italiana, www.educat.it, è – per i suoi contenuti - certamente di grande interesse. È necessario perciò che si presenti bene e sia idoneo a rappresentare un valido punto di riferimento per quanti cercano, attraverso le sue pagine, di saperne qualcosa in più.

 

Analizziamolo sommariamente per capire se risponde ai requisiti su elencati.

Si tratta indubbiamente di un sito istituzionale. Conformemente a questa caratteristica, la grafica è ariosa, ordinata e pulita. I colori usati non sono eccessivi ma creano il giusto grado di vivacità rispetto al fondo bianco, altrettanto opportuno. Molto chiaro il menu di navigazione, che permette di selezionare facilmente la sezione di interesse (catechismo fanciulli o catechismo ragazzi ecc.) e di accedere, così, direttamente ai contenuti della stessa. Molto efficace il menu verticale di sinistra che propone delle aree tematiche di approfondimento, selezionabili da un menu a tendina organizzato in ordine alfabetico.

 


educat_home… e debolezze

Risultano invece un po’ ridondanti alcune informazioni. La sezione di destra intitolata “Il progetto catechistico italiano” è in realtà una sezione documenti. La si poteva chiamare semplicemente così soprattutto perché, cliccando sul link “vedi tutti” in essa presente, si apre una pagina denominata appunto documenti, ricca di materiali di approfondimento. Tra questi però ritroviamo ancora i vari catechismi, già proposti in home page e da lì facilmente raggiungibili. Repetia iuvant dicevano i latini. È vero. Ma repetere troppo storpia. Infatti appare una ripetizione eccessiva quella proposta nella sezione “Risorse” del menu in basso a sinistra. Qui troviamo in pole position ancora una volta i Documenti. L’omonimo link apre di nuovo la pagina di cui sopra, con – tra gli altri supporti – i 6 catechismi. E se non bastasse, quelli dedicati rispettivamente ai  bambini, ai fanciulli, ai giovani e ai ragazzi si possono raggiungere anche da un banner, situato in basso a destra che, ricaricandosi continuamente, propone per l’ennesima volta questi contenuti, raggiungibili già da altre parti della home page.


L’impressione che si ha navigandolo è che non si ci siano abbastanza contenuti da presentare e che quindi si sia dovuto ricorrere all’espediente di presentare più volte gli stessi, anche se con grafiche diverse. Insomma, qualche aggiustamento non guasterebbe. Nel complesso, non può dirsi che non sia un sito efficace ed utile per le informazioni e i materiali che offre e che coprono in modo esaustivo la tematica connessa al catechismo.

 

 


Copyright © La riproduzione degli articoli di MondoVoc richiede il permesso espresso dell'editore